La Gazzetta dello Sport – Rotterdam, derby-ironia per distendere i nervi

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Una risata non può bastare a seppellire i rifiuti e i rottami rimasti nelle strade di Roma, ma può aiutare a calmare i nervi in attesa del match di ritorno fra la Roma e il Feyenoord che si giocherà giovedì con qualche apprensione della polizia. Ieri gli avversari della Roma in Europa League tornavano in campo dopo le polemiche italiane, e i tifosi dell’Excelsiorne hanno approfittato per prendere in giro i vicini di casa attaccando striscioni intorno alla Hofplein Fontein, la più grande di Rotterdam: «Resisterà questa fontana? Cercate di non distruggere anche questa». L’Excelsior è un piccolo club di Rotterdam, in passato quasi un satellite del Feyenoord. Vivacchia nella bassa classifica della Eredivisie, ma ha trovato il modo di prendersi gioco dei parenti più titolati.

RIMONTA La Hofplein Fontein è una specie di Cibeles di Rotterdam: è tradizione che i tifosi del Feyenoord festeggino coppe e scudetti tuffandosi dentro. I maligni fanno notare che visto il declino del club la fontana è tranquilla da un pezzo, ma intanto ieri il Feyenoord si è preparato alla gara di Europa League vincendo e conservando il terzo posto in condominio con l’AZ. Feyenoord-Excelsior non è stata una partita difficile, ma un derby tranquillo. A parte il sarcasmo dei tifosi dell’Excelsior non c’è stato niente da segnalare: l’avversaria della Roma è andata in svantaggio 2-0, ha rimontato e vinto 3-2.

HOOLI-IMPIEGATI Ben più imbarazzante del momentaneo svantaggio è statala notizia pubblicata dal Telegraaf: fra gli spaccatutto di Rotterdam ci sarebbe anche un impiegato del club, un ragazzo che lavora nel fan shop. Il Feyenoord ha subito smentitonon ci sono hooligans nel nostro club»), ma non è stata una bella pubblicità per il marchio. I dirigenti però hanno incassato la solidarietà del collega dell’Ajax Edwin van der Sar, che adesso si occupa del marketing della sua vecchia squadra e ha commentato diplomaticamente i fatti di Roma: «Quello che è successo al Feyenoord potrebbe succedere a qualunque club». Pur non essendo una bellezza artistica, a Rotterdam sperano che la Hofplein Fontein non diventi bersaglio di qualche rappresaglia.

La Gazzetta dello Sport – A. Bocci

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