Rosella Sensi, ex presidente della Roma dal 2008 al 2011, è intervenuta come ospite durante il programma “Kickoff” su DAZN. Queste le sue dichiarazioni sui vari temi affrontati.
Sul nuovo stadio della Roma.
“Nell’Olimpico mio padre ha vinto lo scudetto, quindi si può immaginare quanto siamo affezionati a questo impianto, però il calcio si evolve e quindi è necessario per ogni società italiana un nuovo stadio di proprietà. I Friedkin stanno facendo molto e speriamo che l’impianto si possa costruire il prima possibile”.
Si emoziona ancora a sentire i cori?
“Sì, è un’emozione grandissima. I tifosi della Roma hanno quel qualcosa in più che supporta la squadra e la società. Da tifosa spero di contribuire in tal senso”.
Quanto è legata all’esperienza che ha fatto da presidente?
“Lo sono stata per 3 anni. La Roma è una questione di DNA, ad iniziare da mio nonno. La Roma viaggia con noi quotidianamente in famiglia a prescindere dal ruolo che ognuno di noi possa ricoprire. La Roma è una presenza fissa, che sta dentro e non può essere tolta. Per ogni tifoso romanista è importantissima”.
Il trasferimento di Dybala è stato paragonato quello di Batistuta.
“Il campionato ora è molto aperto, non si può mai dire cosa succederà. I Friedkin e Mourinho hanno riportato un grandissimo entusiasmo dopo tanti anni e Dybala è stato un acquisto fondamentale. L’entusiasmo che i tifosi hanno rivolto a calciatore e società è meritato. La storia parlerà, ma l’importante è costruire una squadra seria e questo lo stanno facendo”.