Corriere dello Sport – “I tifosi mi devono ascoltare quando eravamo secondi o terzi per tanto tempo ho sempre detto che questa squadra poteva pensare solo alla gara seguente, perché non avevamo il potenziale per arrivare in fondo a due competizioni. Non abbiamo mai scelto ma solo pensato o alla prossima sfida”. Ecco, Mounnho non vuole più pensare a una sola competizione sacrificare quell’altra lo ha fatto con il campionato quando ha fatto all-in sull’Europa League, acciuffando poi la qualificazione alla prossima competizione europea solamente all ultima partita stagiona e contro lo Spezia. Cosa serve quindi strutturare la rosa, arricchirla numericamente con riserve di qualità.
Non più giovani schierati per le emergenze numeriche non più giocatori presi in extremis sul mercato con prestiti e obblighi di riscatto condizionati a presenze. Missori, Tahirovic, Camara e compagni per Mourinho non sono la risposta alle emergenze. Così come privarsi di Cristante a centrocampo per schierarlo in difesa per un mese.
Servono i titolari certo, ma serve che strutturare la rosa per renderla competitiva su più fronti. Nell’ultima stagione Mourinho si è lamentato molto su questo aspetto, considerato vitale per non far arrivare i giocatori stremati alla fine della stagione. Come così è stato. Nella finale a Budapest alcuni non s reggevano in piedi come Pellegrini costretto ancora una volta agli straordinari. così come negli ultimi turni di campionato. “Quando tu hai una squadra con 30 giocatori uguali non devi mai avere giocatori infortunati ha detto Mou sull’Inter Minuto 60 cambi, minuto 70 cambi. Stavolta giocano Dzeko e Lautaro e alla prossima partita Correa e Lukaku. Questo non siamo noi. Noi siamo l’unica squadra che non ha la rosa per stare dove è. La lotta Champions è per quelli che hanno investito per la lotta Champions. A noi non appartiene quella lotta”. Difesa, centrocampo e attacco: oltre ai quattro titolari dal mercato. Mourinho avrà bisogno di una valida alternativa per ogni ruolo. Per avere la forza di lottare per la Champions con una squadra costruita per lottare per la Champions