Il Messaggero (A.Spalla) – Eravamo abituati a vederlo sfrecciare fra le linee avversarie, oggi purtroppo dobbiamo accontentarci di vederlo correre dietro ai tanti impegni lavorativi. Ronaldo, da ex giocatore, è inevitabilmente cambiato, ma rimane comunque sorridente e positivo. Riceve il Messaggero a San Paolo per un’intervista esclusiva negli uffici della sua fondazione benefica, che aiuta i “fenomeni” delle nuove generazioni a trovare la propria strada nella vita. Dall’Inter al Brasile passando per la Fifa, Ronaldo racconta la crisi del calcio contemporaneo, nel quale stenta a riconoscersi.
Il Fenomeno ha anche parlato dello scudetto e di Totti. Queste le sue parole:
«Il campionato è ancora lungo e difficile, ma anche dopo il ko di Napoli, faccio il tifo per l’Inter. Il Napoli è molto competitivo, ma starei attento anche alla Juve, che se non è la stessa degli anni scorsi, è comunque molto forte, pur essendo un po’ indietro in classifica. Anche la Roma in lotta per il titolo? Non credo, penso sia di un livello inferiore».
Su Totti:
«Giocarci contro è stato un onore, perché è un vero campione, una brava persona. Ci incontravamo spesso durante le riprese di alcuni spot. Sono orgoglioso di essere della sua stessa generazione».