Il Messaggero (P. Liguori) – Romolo e Romelu: con quel nome il destino era scritto e oggi compare all’Olimpico, sulle sponde del Tevere. Sembrava chiaro già in Portogallo, con quella foto dell’allenatore abbracciato al centravanti misterioso. Oggi lo vedranno tutti. Lukaku logora chi non ce l’ha, come fu per Dybala. Risolverà tutti i problemi della squadra? No, però risolverà i problemi del nostro umore. Veniamo da un recente passato di tristezze e malumori, la Roma di Pallotta era un fiore che stava appassendo e l’allenatore Fonseca sembrava un salice piangente.
Quando fu annunciato Mourinho, pensai: ora almeno ci si diverte e così è stato. Poi arrivò a sorpresa Dybala, adesso Romelu il Gigante, anche lui portato da José. Siamo tornati nella magia, quella che era, e resta, la “magica Roma”. Vi divertite con poco, ci dicono dietro, perché conta vincere. Giusto, lasciateci godere e lavorare. E lasciateci ringraziare la famiglia Friedkin. Deve risparmiare per la Uefa? In compenso, non bada a spese con il suo aereo per noi.