La Gazzetta Dello Sport (A.Gozzini) – Nel conto degli ex romanisti oggi al Milan mancherà probabilmente Romagnoli: anche ieri il centrale rossonero si è allenato a parte, come successo due giorni fa e per buona parte del primo allenamento della settimana. Romagnoli out è una delle peggiori notizie per Montella, altro doppio ex, nel senso che alla Roma è stato prima giocatore e poi allenatore. Su Romagnoli, cresciuto nelle giovanili e arrivato a far 13 (partite) in A con la prima squadra, si regge oggi la difesa milanista. Alessio è il difensore leader del reparto e la riprova arriva quando le cose vanno bene, con Romagnoli che spesso chiude tra i migliori, o molto meno bene: nelle ultime due partite con Empoli e Crotone il Milan, senza di lui, ha raccolto un solo punto e subito tre gol. Costretta a rinunciare a Romagnoli in altre sfide la squadra ha quasi sempre incassato: tre dal Sassuolo, 2 dall’Inter e altrettanti dal Napoli, 1 da Lazio e Fiorentina e nessuno nel ritorno con il Sassuolo e con il Genoa. Non dovesse recuperare, oggi prevale il pessimismo ma non si sa mai, giocherebbero ancora Zapata e Paletta. A dispetto delle modifiche in fascia: riemerge De Sciglio, dopo la domenica nera con l’Empoli e la successiva squalifica, con il probabile turn over per Calabria, che finirebbe in panchina.
TORNA BACCA – Pasalic per lo squalificato Kucka in mediana sembra scontata (con l’ultimo ex Bertolacci ancora tra le riserve), così come la composizione dell’attacco. Suso e Deulofeu devono ritrovarsi, ma restano intoccabili, Bacca invece deve fare tutte e due le cose: ripresentarsi in campo e riprendersi l’area, concessa nelle ultime due uscite a Lapadula. E con un gol, magari decisivo, non gliela toglierebbero neppure più, almeno fino alla fine della stagione.