Il Messaggero (S. Carina) – Chiamarli rinforzi probabilmente è esagerato. Di certo c’è che se il campionato non si fosse fermato per oltre due mesi, la Roma la corsa alla Champions l’avrebbe fatta senza Zappacosta, Pastore e Zaniolo. La pandemia sta permettendo ai primi due di riavvicinarsi al campo con cautela, senza forzare, per farsi trovare pronti a metà giugno. Discorso simile per Zaniolo: Nicolò tornerà ad allenarsi in gruppo tra un paio di settimane e vorrebbe regalarsi una convocazione per il suo compleanno (2 luglio). Ma non c’è nulla da raccontare su quanto possa dare il numero 22 alla Roma. L’incognita in questo senso è Zappacosta, che nei progetti estivi doveva essere il terzino destro titolare. Averlo nuovamente a disposizione permetterà a Fonseca di giocare a destra con terzini molto propositivi. Quale sia il modulo, tra lui e Peres la spinta non mancherà. Discorso a parte per Pastore. A fine ottobre sembrava rinato, ma l’infortunio all’anca ha spento presto l’euforia. Con i ritmi più lenti dell’estate, potrebbe comunque rivelarsi un “sesto uomo” ideale.