Corriere dello Sport (F. Schitto) – Sangue polacco, cuore italiano, talento cristallino. Nicola Zalewski è diventato uno degli uomini copertina della nuova Roma Primavera, ma non è certo un volto poco conosciuto dalle parti di Trigoria e, soprattutto, da Alberto De Rossi. Non è infatti la prima stagione di Zalewski in Primavera, di sicuro è quella con la responsabilità maggiore: classe 2002, il fantasista ha già all’attivo un Mondiale Under 20 con la maglia della Polonia, che ha raccolto l’illuminata segnalazione di una vecchia conoscenza romanista come Zbigniew Boniek. Nato a Tivoli, ma residente a Poli, cresciuto in una famiglia che aveva scelto di trasferirsi in Italia nel 1989, il talento giallorosso è approdato nel settore giovanile romanista ormai nove anni fa. L’ascesa è stata repentina, pur cambiando diversi ruoli: da trequartista a mezz’ala, quindi lo spostamento da ala sinistra ai tempi dell‘Under 17. Una posizione che gli ha permesso di essere letale in zona gol. L’avvicinamento alla porta si è ulteriormente accentuato con il cambio modulo voluto da De Rossi in questa stagione: Zalewski ora può agire nella coppia di trequartisti alle spalle di un’unica punta nel 3-4-2-1. Una Roma Primavera “a misura di Fonseca” con il nuovo modulo, tarato su quello del tecnico lusitano, che sta esaltando la fase d’attacco e un talento evidente come quello di Zalewski.