Roma-Wijnaldum, ci siamo: si può chiudere in Israele

Corriere dello Sport (R. Maida) – È stata un’altra giornata frenetica, tra sussurri e smentite, che si è spenta in una ragionevole certezza: Georginio Wijnaldum giocherà nella Roma, grazie all’intervento diretto di Dan Friedkin che ha chiesto all’amico presidente Al-Khelaifi di liberare il giocatore. La trattativa con il Psg però non è ancora chiusa ed è in mano a due manager portoghesi, Luis Campos e Tiago Pinto, che stanno lavorando per limare le distanze.

L’occasione per un faccia a faccia può essere, per puro caso, il viaggio comune in Israele: la Roma giocherà sabato a Haifa un’amichevole contro il Tottenham mentre il Psg domenica sarà impegnato a Tel Aviv (un’ora d’auto) nella Supercoppa di Francia contro il Nantes.

Secondo le ultime indiscrezioni, le parti hanno concordato la formula del trasferimento: sarà un prestito gratuito con diritto di riscatto, con obbligo automatico se Wijnaldum raggiungerà la metà delle presenze e la Roma si qualificherà alla Champions League 2023/24.

In quel caso, sarebbe pronto per il giocatore un contratto fino al 2025. Manca invece l’intesa sullo stipendio. Perché il Psg per il momento non intende contribuire in buona parte – la Roma chiede la metà – al pagamento dell’ingaggio per il primo anno.

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