La Gazzetta dello Sport (C. Zucchelli) – Si prese il cuore, non i trofei. Non almeno quelli che contavano davvero. Non è il più forte numero nove della storia romanista, la sua immagine non è legata ad alcuno scudetto, eppure i tifosi della Roma amano ancora tantissimo Rudi Voeller, “vola tedesco vola” che domani compirà 60 anni. Per loro sarà sempre il bomber tedesco del goal alla Lazio al Flaminio, quello del coro modellato sulla canzone della Cuccarini: “Quel coro rimarrà sempre nei nostri cuori, caro Rudi ti faccio tanti auguri”, ha scritto ieri Bruno Conti. Nel 1990, alla festa di compleanno per i 30 anni, i compagni gli fecero trovare Renato Zero che cantava per lui.