Corriere della Sera (L.Valdiserri) – La Roma non può godersi la vittoria contro il Milan, importantissima per la classifica e rassicurante per come è arrivata. Il giorno dopo, infatti, è quello della conta degli infortunati. Praticamente tutto il centrocampo: De Rossi, Pellegrini e Strootman. De Rossi ha lasciato il ritiro della nazionale, dopo le visite mediche a Coverciano. Il problema è il riacutizzarsi dell’infiammazione al menisco del ginocchio destro, dovuta a una cisti meniscale che si trascina da un paio d’anni. Il c.t. Ventura ha chiamato al suo posto Gagliardini per le gare di qualificazione mondiale contro Macedonia (6 ottobre)e Albania (9). Stessa sorte è capitata a Lorenzo Pellegrini, tra i migliori a San Siro: anche lui ha dovuto lasciare Coverciano per un edema muscolare al soleo del polpaccio destro. Un problema da non sottovalutare, perché il polpaccio è una zona particolarmente «pericolosa» per un calciatore, a rischio di ricadute.
Strootman, nello scontro di gioco con Borini che lo ha costretto a lasciare il campo al 30’ del primo tempo, ha riportato un ematoma tra adduttore e vasto mediale della coscia sinistra. L’olandese e Pellegrini saranno visitati domani a Villa Stuart e solo allora si potrà fare un programma per il loro recupero, tenendo conto che, dopo la sosta delle nazionali, la Roma sarà attesa da questo tour de force: Napoli in casa (14 ottobre) e doppia trasferta contro Chelsea (18) e Torino (22, i granata non avranno Belotti, out per un infortunio al ginocchio). La convocazione di Strootman da parte della nazionale olandese è stata praticamente «congelata». La Roma riprenderà ad allenarsi domani, con una doppia seduta. Dovrebbero rientrare in gruppo, almeno per una parte del lavoro, Perotti, Schick e Karsdorp. L’argentino è quello più vicino al recupero perla gara contro il Napoli. La Roma ha dimostrato sul campo di essere sulla strada giusta per assimilare il calcio di Di Francesco. È il prezzo pagato agli infortuni che continua a essere troppo alto.