Roma vera per l’Europa. E un po’ più di Spinazzola

Corriere dello Sport (R. Maida) – Allenamenti blandi, gestione delle energie, prevenzione degli infortuni. José Mourinho sta cercando di accompagnare la Roma verso il finale e la finale di stagione evitando il sovraccarico su una squadra già molto stanca: a Tirana verrà giocata la partita numero 55 della stagione, almeno 5 in più di ogni altra squadra italiana.

Ma nessuno a Trigoria intende snobbare il Venezia, così come non era stata sottovalutata l’importanza della trasferta a Firenze. L’assente sicuro è Gianluca Mancini, squalificato. Verrà sostituito da Kumbulla, che spera di convincere Mourinho a dargli una chance anche nella finale di Tirana, che affronterà da padrone di casa.

Ma è probabile anche la rinuncia a Mkhitaryan, che sta recuperando dall’infortunio di Leicester e sarà pronto per la finale. Micki giocherà solo qualche minuto di campionato, tra Venezia e Torino, tanto per riprendere confidenza con il ritmo-partita. 

Per il resto, mondo dipende dalle condizioni dei singoli. Ma cinque giorni dovrebbero essere sufficienti a eliminare le tossine della sfida contro la Fiorentina. Mourinho vuole una Roma concentrata e determinata, per orientare il prima possibile la partita nella direzione giusta. A quel punto magari sfrutterà le cinque sostituzioni. La classifica avulsa favorisce la Roma, che è avanti negli scontri diretti con Lazio e Atalanta e ha una differenza reti favorevole (di 4 gol) rispetto alla Fiorentina.

Nel secondo tempo dovrebbe esserci ancora spazio per Leonardo Spinazzola, che aspetta con ansia l’abbraccio dell’Olimpico dopo il mini rodaggio di Firenze. Secondo il protocollo graduale stilato dal professor Lempainen, Spinazzola potrebbe giocare una ventina di minuti. E poi magari un tempo venerdì 20 contro il Torino.

 

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