Corriere dello Sport (G. Marota) – Per sostenere la “formula fantasia” servono polmoni, muscoli e parecchia predisposizione al sacrificio. José Mourinho sta facendo studiare i suoi studenti migliori in tal senso: Matic, Cristante e Wijnaldum. Fin quando l’assetto che fa coesistere Pelelgrini, Zaniolo, Dybala e Abraham sarà sostenibile i suoi mediani si giocheranno l’unico posto disponibile in mezzo al campo.
Domenica a Salerno è stato scelto Cristante, che si è rivelato decisivo segnando il gol della vittoria al 34′. Protagonista di una partita intelligente sia in fase difensiva che nella costruzione del gioco, continua a smentire gli scettici proponendosi ancora come un possibile titolare di questa Roma. La titolarità all’Arechi è solamente l’ennesima conferma che, pur aumentando la concorrenza, il casse ’95 continuerà ad avere spazio e minuti.
E poi c’è Matic, non uno qualsiasi. Il serbo è considerato il pretoriano di Mourinho, che l’ha scelto tra tante opzioni pressandolo con insistenza. Gli ha promesso spazio, non sarà certo un comprimario in questa annata ricca di impegni. Il tecnico è convinto che dopo una prima fase di rodaggio potrà diventare uno di quei calciatori “dominanti” – per centimetri e tecnica – che fanno la differenza in Serie A.