Leggo (F.Balzani) – Si chiama Football Cares ed è il gol più bello messo a segno in questo inizio stagione. Dopo Liga e Bundesliga, infatti, anche la serie A scende in campo per fronteggiare l’emergenza dei migranti grazie a un’iniziativa pensata e promossa dalla Roma. I dirigenti giallorossi, tramite la creazione di questa nuova onlus che segue la nascita di “Roma Cares”, hanno dato vita a un progetto che già nel nome ha l’ambizione di «riunire la comunità calcistica internazionale per la raccolta di fondi utili a fronteggiare la crisi dei rifugiati». Fondi che saranno devoluti e distribuiti a 4 associazioni: l’Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), Save the Children, International Rescue Committee e Croce rossa.
I primi a muoversi per aiutare i rifugiati la settimana scorsa sono stati Bayern Monaco e Dortmund con l’hashtag #RefugeesWelcome che ha raccolto in poche ore migliaia di donazioni e messaggi. Poi è stata la volta del Real Madrid, che ha annunciato la donazione di 1 milione di euro. La Roma però non vorrebbe limitarsi alle sole donazioni bensì a una serie di iniziative che coinvolgeranno anche i tifosi di tutto il mondo. I contatti con le altre società di serie A sono stati già avviati. Tanti i club (tra cui la Juve e le due milanesi) si sono già detti disposti ad aderire a «un programma – come sei legge dal comunicato firmato As Roma – che nasce con la speranza di vedere i club e i tifosi mettere da parte ogni rivalità e unire i propri sforzi per destinare fondi ad associazioni benefiche impegnate ad arginare la sempre più crescente crisi umanitaria».
Domani Pallotta provvederà alla prima donazione e all’illustrazione del programma che si baserà sul lancio di un sito di aste che permetterà a molti club (e rispettivi tifosi) di effettuare donazioni economiche secondo la logica del crowdfunding. Si moltiplicheranno inoltre le campagne di sensibilizzazione negli stadi. Dalla parte di Pallotta anche la Lega Calcio e il ct azzurro Conte che ieri a Palermo ha detto la sua: «Quella dei migranti è una tragedia immane. Mi solleva vedere l’Europa che dalle parole sta passando ai fatti, anche se c’è voluta l’immagine della morte di un bimbo per smuovere le coscienze. Lo sport può fare molto, e la Nazionale nel campo della solidarietà è sempre stata un esempio». Anche i tifosi del Perugia hanno mostrato il loro sdegno con uno striscione durante la gara col Como: «Barili pieni, innocenti annegati. Questa è la legge dei paesi avanzati. Welcome refugees».