Repubblica.it (M.Pinci) – Lo sguardo di Spalletti allo Stadium diceva anche più di quanto non avesse già detto ampiamente a voce. La Roma non riesce a uscire dal buco nero e certo due settimane scarse non sono bastate al nuovo allenatore per guarirne la timidezza, le paure, l’incapacità di rendersi pericolosa e di creare trame alternative alla giocata scolastica: anche per questo s’è scelto di evitare il riposo e convocare subito tutti a Trigoria, anche solo per un allenamento defaticante. A Torino il tecnico ha cercato solidità uscendo senza un punto, ora una mano può riceverla dal mercato: Gervinho va in Cina, accordo chiuso con l’Hebei, squadra neopromossa, per 15 milioni di euro. In arrivo El Shaarawy (domani le visite mediche) e pure Perotti. Poi caccia a un difensore, che grazie all’addio dell’ivoriano potrà anche essere straniero.
ROMA IN ROSSO: QUINTULTIMA NELLE ULTIME 9 – Se il campionato fosse iniziato insieme alla crisi della Roma, oggi Spalletti avrebbe a che fare con una squadra quintultima. Il bilancio degli ultimi 2 mesi è in profondo rosso: solo 4 club in serie A hanno fatto peggio dei giallorossi. Nelle ultime 9 partite infatti la squadra ha racimolato la miseria di 9 punti, meglio soltanto di Atalanta, Samp, Frosinone e Verona. Il bottino di Dzeko e soci invece è addirittura la metà di quello conquistato nello stesso periodo dall’Empoli, capace di 18 punti dal 21 novembre a oggi. In questo lasso di tempo, la Roma ha battuto soltanto il Genoa, pareggiando sei volte e perdendo due. Il problema è che se i sogni scudetto parevano naufragati già da tempo, ora anche l’idea di aggrapparsi all’obiettivo Champions League pare quasi tramontata. In aiuto a Spalletti arriva un calendario strafavorevole: Frosinone, Sampdoria e Palermo in casa, Sassuolo, Carpi e Empoli fuori, questi i sei appuntamenti del mese prossimo, inframezzati soltanto dal match all’Olimpico contro il Real. Per riuscire a chiudere tra le prime 3 la Roma non può prescindere da un percorso netto o quasi negli incontri che la porteranno da qui alla fine di febbraio.
GERVINHO E’ DELL’HEBEI – Già da sabato contro il Frosinone però l’allenatore potrà contare su una Roma diversa: Gervinho, che aveva chiesto di essere ceduto, è stato accontentato. Va al’Hebei Fortune, club cinese neopromosso, per 15 milioni. A Trigoria ha già salutato tutti, a ore partirà per firmare il contratto. Poi la Roma definirà l’arrivo di Perotti, già sostanzialmente chiuso da giorni. Mentre El Shaarawy sarà già in serata a Roma. Entrambi dovrebbero arrivare in prestito: l’italiano del Milan (via Monaco) costerà 2 milioni più diritto di riscatto a 13. Per il genoano dovrebbe scattare l’obbligo dopo pochissime presenze, affare da 12 milioni. Poi tutto sulla difesa: “Ci serve con urgenza un centrale“, avvisava Spalletti allo Stadium. Da Juan Jesus a Neto, da Tonelli a Rolando, la caccia è aperta.