Roma-Udinese: tutte le dichiarazioni dei protagonisti al termine della partita
Francesco Totti a Sky Sport:
“Penso che oggi abbiamo fatto bene. Dopo la brutta partita di Lecce ci siamo rimboccati le maniche. Questa è la vera Roma. La trasformazione dopo Lecce? Sono episodi, quando inizia la partita senza la giusta concentrazione puoi fare sempre una figuraccia, oggi abbiamo avuto piu grinta. Era da tempo che non facevo gol è stato importantissimo. Dobbiamo continuare su questa strada e non alternare le partite belle e brutte con questa determinazioni ce la possiamo fare”.
Francesco Totti a Mediaset:
“E’ stata una grande risposta nella partita di questa sera, non potevamo essere quelli di Lecce dove abbiamo fatto una brutta figura; oggi abbiamo dimostrato di essere una grande squadra per aver vinto contro l’Udinese che sta più avanti di noi. Quando giochiamo in casa abbiamo un altro spirito, certo, ma se riusciamo a portarlo anche fuori diventeremo grandi. Totti ha perso a Lecce anche se non era presente; ho fatto anche io una brutta figura lì. Abbiamo affrontato la gara di questa sera nel migliore dei modi, con determinazione, voglia e cattiveria. La classifica si è accorciata di nuovo, dobbiamo accorciare ancora le distamze. Ci manca la continuità ma con la Roma di oggi possiamo puntare a importanti traguardi”.
Totti a Roma Channel:
“Il significato importante sono i tre punti dopo la brutta figura di Lecce. Oltre il risultato abbiamo dimostrato di essere una squadra di livello abbastanza alto. Vedendo la partita con il Lecce c’è solo da vergognarsi. Sono partite che non bisogna più vedere. Gli ultimi 5 minuti bellissimi per il risultato di Torino e dell’Olimpico. L’importante erano i tre punti e fare una prestazione maiuscola. Luis Enrique ci ha difeso dopo Lecce? E’ una persona vera, non ha paura di prendersi le responsabilità. Noi, come ho sempre detto, ci teniamo a lui perché è anche un grande allenatore sperando di fare grandi cose insieme. Terzo posto? Adesso dobbiamo continuare con questa cattiveria, alla fine tireremo le somme. Giocando così possiamo fare grandi cose. Una dedica? Alla gente, dopo la brutta figura di Lecce, era doveroso contraccambiare subito”.
Luis Enrique a Mediaset:
“Non pensate che la partita cambi a seconda se io stia in piedi o seduto in panchina, la mia squadra mi piace sempre, ci sono state sconfitte brutte che certo fanno arrabbiare tutti, anche noi, ma questa squadra ha carattere e personalità, vuole allenarsi ogni giorno ed ha voglia di vincere. I 3 punti di questa sera rappresentano la vittoria di una squadra che non ha concesso nulla all’Udinese, sappiamo cosa dobbiamo fare. E’ normale che all’Olimpico siamo più forti, c’è la Curva e quasi tutto lo stadio che stanno dalla nostra parte, anzi ringrazio tantissimo i tifosi che ci sostengono anche perchè sanno che oltre le sconfitte c’è sempre la Roma. Oggi eravamo in difficoltà, probabilmente la partita era nostra fin dall’inizio ma fino al pareggio abbiamo avuto dubbi. Heinze è un calciatore di livello incredibile, che da grande sostegno, solo che 3 partite in una settimana non avrebbero fatto bene alla sua anca. Per noi resta un giocatore fondamentale in difesa, un vero punto di riferimento. Non sono macchine, non sono robot i giocatori, sono persone, hanno grinta e voglia di fare. Quando a fine partita vedo le loro espressioni e i loro visi trovo sempre tanta passione. La cosa importante è che la Roma abbia fatto una grande partita con una squadra forte e avanti in classifica”.
Luis Enrique a Sky Sport:
“La metamorfosi dopo Lecce? Questa è la mia Roma, sono calciatori. Ho visto la loro sofferenza dopo le sconfitte, sarebbe stato grave il contrario. I ragazzi hanno personalità e vogliono rimanere ad alti livelli. Ha influito il rientro del capitano? Per me è sempre un piacere che Totti giochi ma abbiamo subito sconfitte anche con lui. Per noi è stato importante vedere la fedeltà dei tifosi durante la partita e fino alla fine. Hanno creduto nel gruppo, abbiamo fatto di tutto per battere una grande squadra come l’Udinese. Abbiamo fatto degli errori, ma se stiamo ancora lì a combattere per il terzo posto significa che abbiamo fatto anche qualcosa di buono. De Rossi centrale? Può essere una soluzione per il futuro, stasera Heinze non poteva giocare: tre partite in una settimana per la sua anca sono troppe. A me piacerebbe sempre giocare con difensori di grande qualità, Daniele può fare questo ruolo e per un allenatore diventa importante la duttilità dei giocatori visto quello che succede durante la stagione. Tutti si sono messi a disposizione”.
Luis Enrique a Rai Sport:
“Questa è una stagione un po’ strana. Siamo una squadra in crescita, abbiamo subito tante sconfitte troppo pesanti, ma qualcosa di buono l’abbiamo fatto visto che siamo lì a lottare con grandi squadre. Ci sono sconfitte che sono state veramente pesanti, ma oggi bisogna fare i complimenti a questi calciatori: quando sono in difficoltà riescono a tirare fuori il meglio, come oggi contro una grande Udinese. Totti? Un grandissimo, sono molto contento per lui. Apporta tante cose alla nostra squadra, ma soprattutto per lui fare gol è veramente importante. Ho visto il tifo durante tutta la partita a un livello altissimo, anche alla fine quando mancavano 10 minuti e stavamo pareggiando. Questa è la formula, andare avanti tutti insieme. Non è evidentemente un campionato pessimo il nostro se siamo ancora lì a lottare tra le grandi”.
Osvaldo a Roma Channel:
“Tutta la squadra ha fatto una grande partita, anche Francesco e siamo contenti per la vittoria. Dopo una partita brutta come quella di Lecce oggi abbiamo dato il 110%. Abbiamo anche vinto, una partita completa e siamo contenti. Piano piano uno impara. Oggi mi sento bene e mi aiuta tanto anche la squadra e l’allenatore che mi da fiducia. Quando è così ci sono più probabilità di fare bene. Luis Enrique? Quando perdiamo è colpa di tutti così come quando vinciamo. Siamo tutti nella stessa barca. E’ così, non ci sono colpevoli singoli. Come mi sento? Io sono contento, ho trovato un gruppo fantastico. Se non fosse per loro non sarei mai riuscito a fare quello che ho fatto. Adesso bisogna guardare avanti, non c’è tempo per fermarsi. Spero di finire bene questa stagione e di raggiungere i nostri obiettivi. Tanti assist? Non sono egoista, quando non passo il pallone è perché non l’ho visto. Scherzando avevo detto a Francesco che oggi gli facevo fare gol. Pensiamo partita dopo partita. Bisogna pensare solo alla Fiorentina. Bisogna per forza vincere, la Fiorentina sta recuperando e non sarà facile. La dedica ad Heinze? Gabi è quello che mi carica sempre di più, fondamentale per questo gruppo. Stava soffrendo come nessuno fuori, è un grande professionista e ci dà sempre una mano. Tutta la grinta che ho in campo la devo anche a lui. Se penso all’Europeo? Penso prima alla Roma, dipende da come giocherò anche con la Roma”.