Rudi Garcia rompe un tabù. Dicendo quello che a Trigoria tutti pensano, ma che nessuno, quasi temendo di commettere lesa maestà, aveva il coraggio di sostenere. L’allenatore francese, però, non si nasconde, e a poche ore dalla gara con il Parma, solleva il problema della gestione di Totti.
“TOTTI VA GESTITO, SERVE BUON SENSO” – Chiaro, semplice:“Sappiamo l’importanza del capitano, ma non può giocare tre gare a settimana”. Garcia non si nasconde dietro a un dito. Per lui Totti è una risorsa, ma per esserlo deve essere al meglio. E per consentirgli di brillare, va gestito: “Lui come gli altri? Quasi, perché a 37 anni è difficile giocare novanta minuti tre volte in una settimana: è questione di buon senso”. E il buon senso gli suggersice di fare anche valutazioni diverse. Come contro il Chievo: “È importante per noi che lui stia al 100% e che si gestisca il tempo di gioco. Può anche iniziarle tutte e tre, ma non può giocarle tutte fino alla fine. Dobbiamo valutare, preservarlo se serve, con buon senso e occhi aperti”. Così il tecnico rompe un fronte, quello del “Totti sempre e comunque”, che certo non fa bene – e non ha fatto bene – al capitano. Ma gestire Totti non vuol dire fare calcoli, per Garcia, nonostante la semifinale di coppa Italia con il Napoli mercoledì:“Veramente no, l’obbiettivo è vincere sempre, in Coppa e in campionato. A me importa della partita di domani. Dobbiamo sfruttare l’ultima vittoria in trasferta: sarà difficile prendere tre punti, il Parma non perde da molto e all’andata abbiamo visto che hanno delle qualità. Noi andiamo avanti, siamo motivati in ogni partita, ogni partita è importante e la gara di mercoledì è ancora lontana”.
“VINCERE SENZA PENSARE A JUVE E NAPOLI” – Intanto, però, nonostante un mercato generosissimo, il francese deve fare i conti con qualche problema di uomini: Nainggolan è qualificato e Pjanic non sta ancora benissimo per un dolore al ginocchio. Solo domani i medici diranno se potrà partire dall’inizio. E sulle fasce, senza Balzaretti e Dodò (“dovrò stare fermo 4-5 settimane”, ha detto) è quasi emergenza. Rudi lo sa ma non si preoccupa: “Pjanic e Strootman hanno fatto l’allenamento oggi, è una buona notizia. Bastos sarà convocato, purtroppo si sono infortunati sia Dodò che Balzaretti e abbiamo 5 partite da giocare, poi tre gare di campionato ravvicinate. Speriamo torni presto Balzaretti. Abbiamo la possibilità di far giocare Torosidis, Romagnoli e Bastos”. A complicare ulteriormente i piani può essere la diffida di Maicon, a rischio squalifica: “Non è il caso di pensare alla diffida – avverte però Garcia – penso più a vedere quanti giorni ci sono tra le partite. Dobbiamo gestire bene la terza gara, ma bisogna prima giocarle, le altre”. La parola d’ordine resta non guardare avanti, e non guardare dietro: “Bisogna solo vincere, senza pensare a Napoli e Juventus: ci penso solo quando vinciamo, lì vediamo se abbiamo preso punti”.
“FACILE INSERIRSI NELLA ROMA. OSVALDO? COSE STRANE” – Intanto si è chiuso un mercato da cui la Roma esce più forte. E ancora più in corsa per il titolo. Garcia lo sa e sorride: “Un allenatore che vede arrivare nuovi giocatori spera sempre che vada meglio. Con Radja Nainggolan è successo: sembra sia con noi dall’inizio. Bastos migliora giorno dopo giorno, lo stesso faremo con Toloi. È facile entrare in questo spogliatoio”. Così sarà per Toloi, nonostante le gerarchie siano chiare:“Prima volevo ribadire il mio rispetto per quelli che sono andati via. Toloi è il terzo, ma per me è importante, sono contento del suo arrivo”. A farlo sorridere, semmai, è il ritorno di Osvaldo: “Era con noi all’inizio, ora è tornato: sono le cose strane del mercato”. Come dargli torto.
REPUBBLICA.IT (M. PINCI) – Rudi Garcia rompe un tabù. Dicendo quello che a Trigoria tutti pensano, ma che nessuno, quasi temendo di commettere lesa maestà, aveva il coraggio di sostenere. L’allenatore francese, però, non si nasconde, e a poche ore dalla gara con il Parma, solleva il problema della gestione di Totti.
“TOTTI VA GESTITO, SERVE BUON SENSO” – Chiaro, semplice:“Sappiamo l’importanza del capitano, ma non può giocare tre gare a settimana”. Garcia non si nasconde dietro a un dito. Per lui Totti è una risorsa, ma per esserlo deve essere al meglio. E per consentirgli di brillare, va gestito: “Lui come gli altri? Quasi, perché a 37 anni è difficile giocare novanta minuti tre volte in una settimana: è questione di buon senso”. E il buon senso gli suggersice di fare anche valutazioni diverse. Come contro il Chievo: “È importante per noi che lui stia al 100% e che si gestisca il tempo di gioco. Può anche iniziarle tutte e tre, ma non può giocarle tutte fino alla fine. Dobbiamo valutare, preservarlo se serve, con buon senso e occhi aperti”. Così il tecnico rompe un fronte, quello del “Totti sempre e comunque”, che certo non fa bene – e non ha fatto bene – al capitano. Ma gestire Totti non vuol dire fare calcoli, per Garcia, nonostante la semifinale di coppa Italia con il Napoli mercoledì:“Veramente no, l’obbiettivo è vincere sempre, in Coppa e in campionato. A me importa della partita di domani. Dobbiamo sfruttare l’ultima vittoria in trasferta: sarà difficile prendere tre punti, il Parma non perde da molto e all’andata abbiamo visto che hanno delle qualità. Noi andiamo avanti, siamo motivati in ogni partita, ogni partita è importante e la gara di mercoledì è ancora lontana”.
“VINCERE SENZA PENSARE A JUVE E NAPOLI” – Intanto, però, nonostante un mercato generosissimo, il francese deve fare i conti con qualche problema di uomini: Nainggolan è qualificato e Pjanic non sta ancora benissimo per un dolore al ginocchio. Solo domani i medici diranno se potrà partire dall’inizio. E sulle fasce, senza Balzaretti e Dodò (“dovrò stare fermo 4-5 settimane”, ha detto) è quasi emergenza. Rudi lo sa ma non si preoccupa: “Pjanic e Strootman hanno fatto l’allenamento oggi, è una buona notizia. Bastos sarà convocato, purtroppo si sono infortunati sia Dodò che Balzaretti e abbiamo 5 partite da giocare, poi tre gare di campionato ravvicinate. Speriamo torni presto Balzaretti. Abbiamo la possibilità di far giocare Torosidis, Romagnoli e Bastos”. A complicare ulteriormente i piani può essere la diffida di Maicon, a rischio squalifica: “Non è il caso di pensare alla diffida – avverte però Garcia – penso più a vedere quanti giorni ci sono tra le partite. Dobbiamo gestire bene la terza gara, ma bisogna prima giocarle, le altre”. La parola d’ordine resta non guardare avanti, e non guardare dietro: “Bisogna solo vincere, senza pensare a Napoli e Juventus: ci penso solo quando vinciamo, lì vediamo se abbiamo preso punti”.
“FACILE INSERIRSI NELLA ROMA. OSVALDO? COSE STRANE” – Intanto si è chiuso un mercato da cui la Roma esce più forte. E ancora più in corsa per il titolo. Garcia lo sa e sorride: “Un allenatore che vede arrivare nuovi giocatori spera sempre che vada meglio. Con Radja Nainggolan è successo: sembra sia con noi dall’inizio. Bastos migliora giorno dopo giorno, lo stesso faremo con Toloi. È facile entrare in questo spogliatoio”. Così sarà per Toloi, nonostante le gerarchie siano chiare:“Prima volevo ribadire il mio rispetto per quelli che sono andati via. Toloi è il terzo, ma per me è importante, sono contento del suo arrivo”. A farlo sorridere, semmai, è il ritorno di Osvaldo: “Era con noi all’inizio, ora è tornato: sono le cose strane del mercato”. Come dargli torto.
repubblica.it (M. Pinci)