Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – L’obiettivo della Roma è vincere questo pomeriggio per archiviare il periodo altalenante di risultati e trascorrere con maggiore serenità la sosta delle nazionali. Per mettere un freno alle critiche e accantonare anche l’intenzione di Friedkin di salutare Mourinho. Partita quindi fondamentale, così come per il Cagliari alla ricerca di risultati, per questo Mourinho naturalmente schiererà la miglior formazione possibile, quindi con la coppia Dybala-Lukaku in attacco.

La Joya rientra dal primo minuto dopo aver riposato per l’intera gara di Europa League contro il Servette. Dopo tre gare consecutive giocate per intero, l’argentino aveva bisogno di fermarsi (per evitare di essere fermato alla lunga dai problemi fisici) e recuperare le energie in vista dell’ultima gara prima della sosta, prima di volare in nazionale. Così rientrerà oggi per assicurare ai suoi ancora più qualità nella fase offensiva e dare il giusto supporto a Big Rom.

Del resto Mourinho dopo la sfida vinta in Europa aveva parlato non solo della coppia Lukaku-Belotti, molto positiva nel secondo tempo col Servette, ma anche dell’importanza di Paulo nella formazione: “Quando giochiamo senza Paulo ci manca la creatività, un giocatore che si abbassa e fa connessione. Una cosa è giocare con Paulo e una cosa è giocare senza”. Insomma, dichiarazioni che non lasciano spazio a interpretazioni, Dybala per la Roma è fondamentale per la qua qualità e la sua fantasia.

Così aspettando Pellegrini, che domani sarà sottoposto a una risonanza magnetica e rischia di saltare anche le prime gare dopo la sosta per la lesione al flessore destro, Mourinho punta sulla Joya con Lukaku, e chissà che non possa anche utilizzare già oggi pomeriggio Belotti insieme a loro per dare ancora più supporto al centravanti belga, pronto a cercare il suo sesto gol stagionale.

In una squadra ancora falcidiata dagli infortuni e con una difesa e un centrocampo decimato, Mourinho punta tutto sull’attacco per cercare un successo scaccia crisi e sfatare il tabù trasferta: la Roma infatti non ha vinto nessuna delle ultime sette gare di campionato fuori casa (3 pari e 4 ko). Motivo in più per affidarsi alla LuPa.