La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Un po’ piace, un po’ può essere un’occasione invitante. E allora se metti insieme le due cose ecco anche perché un giocatore come Pontus Almqvist, che in Italia nella scorsa stagione si è fatto apprezzare solo ad inizio stagione, può diventare pure un obiettivo. Già, perché l’esterno svedese d’attacco è entrato nel mirino della Roma, uno dei tanti/tantissimi nomi monitorati da Florent Ghisolfi, il nuovo responsabile dell’area tecnica del club giallorosso.

Insomma, Almqvist piace alla Roma, è stato offerto ed il club giallorosso ci sta pensando su. Insieme alla Fiorentina, un’altra squadra che è stata allertata sul calciatore che lo scorso anno era a Lecce, in prestito, dove ha giocato in tutto 32 partite, segnando 3 gol e piazzando 3 assist. Almqvist in realtà è di proprietà del Rostov, squadra russa, che dallo scoppio della guerra in Ucraina lo ha prestato prima agli olandesi dell’Utrecht e poi ai polacchi del Pogon Szczecin. Con il Rostov l’esterno svedese ha il contratto per un altro anno, fino al 2025, ma proprio per la situazione della guerra e per le norme ad hoc previste dall’Uefa può andare in prestito gratuito anche ad un anno dalla scadenza.

Tra l’altro, Almqvist è uno che può giocare a destra, ma volendo anche a sinistra. Ha una versatilità di base che lo fa diventare ancora più interessante del normale. Come caratteristiche ha un po’ tutto quello che cerca Daniele De Rossi per i suoi esterni d’attacco: è veloce, ha dribbling, gli piace fare l’uno contro ma anche rientrare per cercare il dialogo con la punta o il tiro in porta. Insomma, il profilo è quello giusto, esattamente come i costi, considerando anche che lo stipendio attuale del giocatore si aggira intorno ai 500mila euro. Esattamente compatibile con le nuove direttive societarie.