(ANSA) – La Procura di Roma indaghera’ sugli striscioni esposti ieri in curva sud: slogan offensivi contro i napoletani e a favore di Daniele De Santis, l’ex ultra’ giallorosso, arrestato perche’ accusato di avere sparato contro Ciro Esposito, il tifoso azzurro ricoverato ancora in gravi condizioni al Policlinico Gemelli. Il pm Eugenio Albamonte attende ora un’informativa della Digos sull’episodio e procedera’ per individuare e identificare gli autori degli striscioni che avrebbero anche una matrice politica: lo slogan “Forza Daniele” terminava con un punto esclamativo che sembrava un’ascia, simbolo di alcuni movimenti di estrema destra. E non e’ escluso che nell’informativa siano contenute anche le scritte apparse nella mattinata di ieri sui muri del Portuense e di Circonvallazione Gianicolense, anche queste scritte a favore di De Santis (‘Daniele Libero’ e ‘Roma difende Roma’) ma anche offensive nei confronti del tifoso ferito gravemente Ciro Esposito (‘Ciro Boom’). Sui muri e’ comparso anche un “10 100 1000 Raciti”. Anche in questo caso le scritte erano riconducibili ad un’area politica essendo corredate tutte da croci celtiche. Probabilmente nel documento redatto dagli agenti della Digos si fara’ anche riferimento al clima “pesante” che si respirava ieri in Curva Sud dove alcune frange di ultra’, in conseguenza ai fatti di Tor di Quinto, avevano deciso per una sorta di sciopero del tifo imponendo di fatto il silenzio a tutta la tifoseria. Sui social network sono in molti supporter giallorossi della sud ad avere denunciato il “clima di intimidazioni e minacce” che c’era ieri nello storico settore romanista dove, appunto, l’unico spiraglio concesso al tifo sono stati i due striscioni, “Daniele Libero” e “Napoletano infame“, ora oggetto di indagine, e cori anti napoletani (“O Vesuvio lavali col fuoco” e “Odio Napoli”) o contro le forze dell’ordine. Sul fronte dell’inchiesta del ferimento dei tre napoletani a Tor di Quinto nel pre partita della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli, oggi la difesa di Daniele De Santis ha fatto sapere che chiedera’ l’incidente probatorio sulla pistola, ovvero sulle impronte digitali, eventuali tracce biologiche e di polvere da sparo e sulle perizie balistiche. Intanto restano stabili le condizioni di Ciro Esposito. La famiglia ieri aveva chiesto ai tifosi di dedicare Roma-Juve al figlio. Oggi il padre ha giudicato “ignobili” gli striscioni della sud.