Roma, c’è meno Speranza sulla ripartenza a maggio

Corriere della Sera (L. Valdiserri) – “Con più di 400 morti al giorno, con sincerità, e parlo anche da tifoso, la ripartenza del campionato è l’ultimo problema di cui possiamo occuparci. Le priorità del Paese sono altre“. Le dichiarazioni rilasciate a Radio Capital da Roberto Speranza, ministro della Salute, sono una doccia gelata sul calcio? Di sicuro non aiutano, ma oggi i presidenti di Serie A si riuniranno in Lega per abbozzare un calendario di massima per portare a termine la stagione (nonostante 8 club contrari) e per discutere di diritti tv e cercare di allontanare l’ipotesi di un taglio preteso per lo stop al campionato. La Roma, senza spingersi sulle posizioni assolutiste di Lotito, è tra le società che vogliono ripartire, sempre nel rispetto della salute dei calciatori. La parte dei controlli specifici sarà affidata al Campus Biomedico di Trigoria, tutta la parte cardiologica a Villa Stuart. Trigoria sarà sanificata e i controlli saranno rigorosi: per far dormire i calciatori in stanze singole verranno usate anche quelle del settore giovanile. I dirigenti giallorossi sperano di far partire gli allenamenti a inizio maggio anche per non far perdere troppo valore al gruppo dei calciatori.

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