Roma solo rabbia

Il Messaggero (S. Carina) – Tradita dall’uomo di maggiore esperienza, la Roma saluta l’Europa League. La sconfitta per 3-1 è ineccepibile ma indirizzata dal grave errore di Hummels. Il fortino pensato alla viglia da Ranieri è venuto giù. A questi livelli un uomo in più fa tutta la differenza del mondo, soprattutto se Dovbyk si conferma un fantasma non riuscendo a tenere un pallone. Peccato. Ora però l’importante sarà non mollare in campionato, con la striscia positive di 12 gare che va aggiornata in positivo.

Nell’analisi della gara, non si può non partire dall’espulsione. Un errore del genere da parte del tedesco non è né comprensibile tantomeno giustificabile. L’inferno del San Mamés si trasforma in una corrida. Ranieri prova a non perdere la testa e si posiziona a quattro in difesa, rinunciando a Baldanzi. Il 4-3-2 comincia a fare acqua da tutte le parti, con Angeliño e Rensch che soffrono maledettamente i fratelli Williams, non aiutati come all’andata dalle mezzali e dal centrale di difesa. I giallorossi sbandano e cadono sul destro di Nico che, deviato da Angeliño, non lascia scampo a Svilar.

Ranieri cambia e mette prima Soulé e poi Shomurodov, con l’uzbeko che si mette in proprio con un coast to coast deviato in angolo da Agirrezabala. Ma non è serata. E proprio l’attaccante si perde sull’angolo Berchice che di testa fa 2-0. La Roma non ne ha più e Nico cala il tris, prima del rigore di Paredes in pieno recupero. L’Athletic vola sulle ali di un entusiasmo sorretto da uno stadio fantastico che pareggia i conti con lo spettacolo dell’Olimpico dell’andata. Purtroppo il pari alla fine è solo sugli spalti.

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