Repubblica.it (M. Monti) – Una cena prima dell’inizio del ritiro. Questo il modo scelto dalla squadra per tornare a fare quadrato in vista del doppio, decisivo impegno contro Torino e Bate Borisov. In cinque giorni la Roma si gioca le chance di riscatto in campionato – dopo i passi falsi con Bologna e Atalanta – e di qualificazione agli ottavi di Champions League, da cui passerà anche l’opportunità di incassare una cifra (intorno ai 18 milioni) che consentirà alla società di porre mano alla rosa nel mercato di riparazione.
C’erano tutti nel ristorante di Vitinia di proprietà di Florenzi. Rudi Garcia, invece, ha preso parte alla riunione, soltanto a fine cena. Dzeko, Pjanic, Strootman, Ucan, Rudiger e ancora Nainggolan (senza più cresta ma completamente platinato) e Vainqueur si sono fatti immortalare in alcuni scatti pubblicati dalla pagina Facebook del locale. Lo scopo? Ritrovare coesione e unità d’intenti per approcciare all’anticipo di sabato – ore 15 – allo stadio Olimpico quando i giallorossi, con il recupero di Gervinho, incontreranno gli uomini di Ventura (arbitrerà Damato).
Tanti sorrisi e voglia di scherzare tipica di un gruppo che alle avversità del momento preferisce l’unità di spirito: alle 15 a Trigoria, parte il mini-ritiro – deciso in accordo con la società – per la trasferta in Piemonte (e che potrebbe venire prorogato fino alla sfida Champions di mercoledì). Con Gervinho disponibile (si è allenato in gruppo anche nella seduta odierna) la Roma ritrova uno dei terminali offensivi più prolifici prima della pausa delle nazionali: non è un caso che, senza di lui, in tre partite la Roma sia riuscita a realizzare solamente tre reti, a fronte di ben 10 gol subiti. Troppi, per una squadra che voglia davvero competere ai vertici del calcio nostrano, e non.