La Stampa (G. Buccheri) – Giocare per un solo obiettivo. La Roma, questa sera, non può fare calcoli perché per rimanere aggrappata al girone deve mandare al tappeto i tedeschi del Bayer Leverkusen e, poi, pensare di andare a disturbare il Barcellona, a domicilio, fra tre settimane.
A Leverkusen fu show: 4-4 – Rudi Garcia, tecnico giallorosso, ha ancora negli occhi (e non solo lui) la giostra di gol ed errori della sfida a Leverkusen. Un 4-4 che ha fatto storia (solo due i precedenti in Champions) e che annuncia una nuova gara ricca di sussulti. «Noi – così Garcia – siamo una squadra che vuole sempre provare a imporre il proprio gioco, loro anche. Mi aspetto grandi emozioni…». De Rossi e soci si sono complicati la vita perdendo a Borisov con il Bate e solo vincendo oggi possono tornare padroni del proprio destino. Nella Capitale non si è accesa la luce per l’Europa: l’Olimpico sarà per quasi metà vuoto, come vuota rimarrà la curva Sud per l’ormai prolungata protesta contro la decisione della questura di dividere il settore. Anche nelle radio romaniste, umore della piazza, l’attenzione per la sfida con i tedeschi e, quindi, per il futuro europeo dei giallorossi non è ai livelli di guardia: meglio pensare alla Lazio, al derby di domenica che può far riprendere il cammino in campionato – il vero obiettivo della stagione – ai ragazzi di Garcia. «Non dobbiamo pensare alla Lazio», ripete il tecnico francese che recupera De Rossi e si affida a Dzeko nel cuore dell’area avversaria. In tribuna non ci sarà James Pallotta, in Italia domenica: al presidente Usa l’Europa, invece, interessa e non poco, anche se sa che per mettere il primo titolo in bacheca è più realistico pensare al traguardo scudetto di metà maggio.