Roma, se ci sei batti un colpo almeno in Europa

Pagine Romaniste (L.Cacciatore) – Il senso di una stagione che proprio non decolla per i giallorossi in Europa League è ancora più evidente. 

In questi anni – nonostante la delusione di un traguardo sfumato negli ultimi metri – la seconda competizione europea aveva saputo compensare una sequela di non esaltanti posizionamenti in Serie A dalla Roma

Con l’auspicio che questo continentale effetto benefico possa nuovamente rivitalizzare la squadra di Juric, l’avversaria di questo terzo turno europeo è la Dinamo Kiev di Shovkovskyi. La squadra che negli anni ’90 ha lanciato un fenomeno come Andriy Shevchenko sotto la guida del leggendario allenatore Valerij Lobanovs’kyj oggi conduce saldamente il suo campionato, ma in Europa League ha una tabella di marcia peggiore anche della Roma. Zero sono i punti fin qui racimolati contro l’unico conseguito dalla Roma. 

 La squadra ucraina affronta per la seconda volta un club italiano dopo la sonora sconfitta con la Lazio per 3-0, in un torneo in cui non ha realizzato fino a ora nemmeno un gol. Realtà giovane che paga in Europa un’inevitabile inesperienza è comunque da tenere in considerazione, in attesa che due dei suoi nomi più promettenti esplodano a livello continentale: parliamo del centroavanti Vladyslav Vanat e della mezzala Mikola Shaparenko. Se perciò il reparto offensivo è quello da attenzionare, il compito sarà principalmente sulle spalle sicure di Hummels, e chissà che il tanto atteso esordio non possa essere un segnale di svolta stagionale per la Roma. 

Punti deboli della squadra ucraina sono certamente il centrocampo – a eccezione di Shaparenko i compagni di reparto hanno deluso finora in Europa League – ma ancora di più il reparto difensivo, con cinque gol al passivo dopo solo due giornate. 

 Di fatto il giocatore ucraino di maggior talento veste la casacca giallo-rossa. Artem Dovbyk è una delle poche note positive della stagione romanista. Ambientatosi velocemente, è tra coloro che non ha subito traumi per il passaggio di consegne tra i due allenatori, ovvero uno dei pochi che non è stato inondato di fischi alla fine di Roma-Inter dallo stadio Olimpico domenica scorsa. 

 Sulla carta l’avversario della Roma è l’ideale per dare un segnale di vita, per battere un colpo almeno in Europa. E poi alla Serie A il pensiero correrà a tempo debito, magari proprio grazie alle onde positive di questa vittoria. Necessaria, ora più che mai.  

Foto: [Michael Campanella] via [Getty Images]

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti