Attendere. O non attendere? Il “dubbio amletico”, stavolta, per la dirigenza della Roma è tutto sulla strategia da adottare con Massimiliano Allegri dopo l’ennesimo rinvio. L’allenatore rimanda l’addio (ma sarà addio?) al Milan dopo la cena con Galliani. La società giallorossa per ora aspetta, intanto non può abbandonare eventuali piste alternative, italiane e non. Mentre Berlusconi detta la linea. Del Milan e, forse, della Roma. Che ha già pronta l’alternativa: Laurent Blanc.
NUOVO RINVIO – “La soluzione entro domenica sera”. È quella del presidente Silvio Berlusconi la prima voce a pronunciarsi sulla situazione di Massimiliano Allegri. Mentre da Trigoria rimbomba, fin dalla serata di giovedì, un rumorosissimo silenzio. “Credo che avremo un incontro con lui e Galliani entro la settimana, entro domenica sera e da lì verrà fuori la soluzione, che non è difficile da trovare se tutti si mettono nella direzione di mettersi una mano sulla coscienza e scegliere il meglio per il nostro Milan”. Questo il pensiero completo del numero uno del club rossonero. Pensiero cui dare una lettura univoca è complesso: mettersi una mano sulla coscienza per interrompere un rapporto ormai logoro? Oppure per mettere da parte le divergenze e continuare insieme? Altri dubbi prova a tesserli Galliani, architetto della “melina” dell’allenatore, che vorrebbe mantenere con sé in rossonero: “L’ultima cena con Allegri? Non sia blasfemo, l’Ultima Cena è un’altra cosa”, ha risposto ai cronisti di Sky.
LE ALTERNATIVE DELLA ROMA: IN ASCESA BLANC – E allora a Trigoria iniziano a guardarsi intorno. Inevitabile. Già stamattina i dirigenti – che non hanno alcuna intenzione di farsi trovare impreparati di fronte a scenari imprevisti – hanno avviato i contatti con il francese Laurent Blanc, tecnico di esperienza e già contattato a gennaio. L’ipotesi è concreta, e all’ex selezionatore della nazionale francese la Roma piace. Ma le alternative possibili sono tantissime. In Italia ha ottime referenze Eusebio Di Francesco, neo promosso con il Sassuolo, come anche Donadoni. E nelle ultime settimane Baldini ha sentito in più di un’occasione (ma senza mai offrirgli la panchina) anche Roberto Mancini, che alla Roma verrebbe a prescindere dal passato laziale e rinunciando anche a qualcosa dal punto di vista economico. Poi Bielsa, Rudi Garcia, Rijkaard, nomi affascinanti ma forse troppo distanti dall’universo italiano.
Repubblica.it – M.Pinci