Il Tempo (A.Austini) – A inizio febbraio la Roma sfiderà l’Inter nei quarti di finale di Coppa Italia. Neppure la presenza dei Friedkin in tribuna evita che la squadra si presenti in campo con un atteggiamento non consono alle aspettative. La squadra più pronta è stata il Lecce ben messo e subito pericoloso. Kumbulla ci mette una pezza su Olivieri, ma poi arriva da angolo il gol di Calabresi. La Roma incassa il colpo e lo soffre psicologicamente. Dalla Tevere partono i primi mugugni che nello stadio vuoto arrivano dritti e nitidi in campo. Ci pensa ancora Kumbulla a pareggiare i conti su spizzata di Abraham.
Durante l’intervallo Mourinho decide di cambiarne tre inserendo Zaniolo, Mkhtiaryan e Vina. La mossa sarà decisiva. Il numero 22 prima regala uno strappo con cui prende il palo, poi di tacco serve Abraham che insacca alla grande. I nuovi entrari portano la qualità. Al resto ci pensa anche il rosso di Gargiulo per fallo su Zaniolo. Con il Lecce in 10 è Shomurodov che chiude i conti in ripartenza.