Pagine Romaniste (S.Indovino) – Eusebio Di Francesco passerà una serata di Santo Stefano sereno, ma lo sarebbe stata di più senza il gol subito all’ultimo che l’ha fatto sbraitare non poco. Per fortuna che la Roma stesse già sopra di 3 reti in quel momento, firmate da Perotti (su rigore procurato da Schick), dallo stesso ceco e da Zaniolo. La scena se la prende decisamente l’attaccante, che è abilissimo a procurarsi il tiro dal dischetto con un bel movimento in profondità nei confronti di Ferrari che lo atterra. Il rientrante argentino lo trasforma con freddezza, e la partita prende una piega diversa. Dopo aver sfiorato un clamoroso autogol, è lui stesso a raddoppiare con un movimento da vero centravanti. Speriamo non sia solo un evento natalizio. Che dire poi su Zaniolo, che mette a sedere portiere e difensore e realizza il tris con uno scavetto. Da applausi.
ROMA
Olsen 6.5 – Il bello e il cattivo tempo, tutto in un minuto, quello iniziale del match. Poi non è (per fortuna) troppo impegnato dagli avversari, e si limita ai compiti ordinari. Guizzo finale a negare a Federico Di Francesco il più classico dei gol familiari.
Florenzi 6 – Buona spinta offensiva, condita da scambi importanti nella corsia con Under. Fase difensiva da rivedere, specialmente nel primo tempo. Poi per fortuna gli avversari premono di meno da quel lato.
Manolas 7 – Le prende tutte lui. Che siano cross, che siano filtranti in velocità, ma il greco c’è sempre. Partita ancora una volta utile a rimarcare l’importanza del greco all’interno di questa squadra. Babacar e Berardi devono piegarsi alla sue netta superiorità.
Fazio 6 – Avvio non brillantissimo, dove manca spesso l’intervento. Aumenta successivamente il suo rendimento in retroguardia, rendendo comunque positiva la sua prova. Si perde Babacar a tempo scaduto, che realizza il gol della bandiera.
Kolarov 6.5 – Senza sbavature: precisione in difesa, tanti affondi in avanti.
Cristante 6.5 – Non fa altro che confermarsi. Ormai ha la capacità di gestire palloni anche scottanti con calma olimpica e sopratutto, con moltissima qualità. L’intesa con Nzonzi, inoltre, pare migliorare gara dopo gara.
Nzonzi 6.5 – È questa la versione del centrocampista di cui ha bisogno la Roma. Fisico, corsa e capacità di sradicare palloni battendosi centimetro dopo centimetro con gli avversari. Chiaro che il rendimento non può essere sempre eccelso a causa dei tanti impegni.
Under 6 – Ha tanta voglia di far gol e mettersi alle spalle il periodo non troppo brillante. Ci prova più e più volte, senza fortuna. Tornerà la brillantezza che lo contraddistingue.
Zaniolo 7 – Non è stata la sua migliore prestazione in giallorosso, poiché nel primo tempo non è troppo preciso. La ripresa è molto più convincente e sopratutto realizza il primo gol in Serie A con una giocata che non fa altro che testimoniare la sua immensa classe che aspetta soltanto di sbocciare definitivamente.
Perotti 7 – Dopo qualche apparizione qua e là, il suo ritorno dal primo minuto si dimostra subito importantissimo per la Roma. 65 minuti circa di alta qualità, contraddistinti dalla sua velocità sulla fascia sinistra e la sua freddezza dagli undici metri. Importantissimo aver realizzato quel rigore in avvio che ha regalato fiducia alla squadra.
Schick 7 – È il protagonista assoluto della partita, nel bene o nel male. La partenza è sprint, in cui il ceco mostra subito discreti movimenti offensivi. Ha l’abilità di vincere il contrasto con Ferrari e procurarsi il rigore, poi con un intervento goffissimo rischia l’autogol: è salvato soltanto dalla fortuna. Pochi secondi dopo realizza un gol di pregevole fattura, poi se ne divora un altro nella ripresa. Per oggi va bene così…
Pastore s.v. – Difficile giudicare l’argentino, poiché entrato a gara ampiamente decisa. Si limita a qualche trottata palla al piede.
Kluivert s.v. – Una buonissima intesa con Kolarov sulla corsia, dove in combutta si rendono pericolosi.
Dzeko s.v. – Qualche minuto solo per mostrare una condizione che sembra piuttosto positiva.
Di Francesco 6.5 – Era una partita a dir poco pesante, e la sua squadra ha risposto in maniera esatta. Non è un caso che la prestazione sia coincisa col rientro a pieno regime di un giocatore come Perotti, che ha dato un netto cambio di marcia. Ci sarà ancora la gara di Parma a decidere tutto quanto, ma intanto questo è un buonissimo punto di partenza.