Pagine Romaniste (R. Gentili) – Sotto un manto di stelle Roma bella m’appare. L’accoramento portato dall’andata è soppresso da quella che forse è stata la migliore prestazione stagionale. Propositiva, cosciente della sua forza – che quando stuzzicata è travolgente – la truppa di Mourinho risponde al grido di rivincita. Il deludente Salisburgo è indirizzato alla porta d’uscita dell’Europa League. A continuare il cammino negli ottavi è la Roma. I giallorossi, spinti dall’Olimpico delle grandi occasioni invocato anche ruvidamente dal sornione Mou, in due minuti capovolgono l’1-0 di Salisburgo e prenotano il passaggio del turno.
Perigliosa dallo scoccare del cronometro, c’è una collezione di occasioni non completate. Prima una traversa (e mezza) di Dybala, un tiro che accarezza l’incrocio di Ibanez e il tiro a scendere di Pellegrini. Poi l’accelerata. Di tutti. Di Spinazzola, parso quello dei bei tempi forse tornati. Cristante blocca un’azione, solerte Zalewski a girare per Spina quando tutti si stanno riposizionando. Leo ha campo, scala due marce e si invola. Dal fondo, trovato sempre facilmente, sulla cresta di Belotti si posa un assist sporcato.
Il piede è caldo, nel serbatoio ce n’è un altro. È riservato a Dybala, in una fotocopia della rete del pareggio in casa dell’Inter. Pellegrini fa avanzare al suo fianco Spina, gli lascia sui piedi la palla: altra accelerata, volée rasoterra di Paulo che batte l’ottimo Kohn. Domani dalle 12 i sorteggi degli ottavi. Mancherà Ibanez, mentre martedì a Cremona non ci sarà Smalling: entrambi squalificati.
LE PAGELLE
Rui Patricio 6 – Spettatore del primo tempo. La noia cui è sottoposta, lo porta a cali di concentrazione ad inizio secondo tempo. Impreciso nel gioco con i piedi, è richiamato da Mourinho e non sbaglia più.
Mancini 6,5 – Tira fuori la testa, trova spazio da percorrere e – come sempre – non si tira indietro. Crea superiorità con cross, anche da terra, ed inserimenti da mezzala. Impeccabile difensivamente
Smalling 6,5 – Prima di congedarsi in campionato, a Cremona sarà squalificato, regala solidità. Comincia usando la testa che i piedi. La usa per formare la barriera dei tentativi austriaci, per far ripartire azioni e crearne
Ibanez 6 – Protagonista prima del doppio vantaggio. Ammonito, con allegata squalifica per il prossimo turno di Europa League, è poi pericoloso. Ovunque. Un intercetto sporcato fa innalzare un pericoloso campanile per Kjaergaard; decolla poi dal potente destro un tiro che sfiora l’incrocio. Affretta inutilmente situazioni nella ripresa.
Zalewski 6,5 – Inverte ancora. Nella strategia di Mourinho, è soldato del fronte. La cosa non gli dispiace. Luminosi cross e passaggi, su tutti l’apertura per la poi imminente accelerata di Spina, scuro però il tiro sulla ribattuta del tiro di Pellegrini alla mezz’ora che spedisce malamente in rimessa laterale. (Dal’80’ Karsdorp sv – Torna anche in Europa. Subito superato appena entrato in campo, non ne nasce nulla. Per sua fortuna).
Cristante 7 – Gioco di posizione. Non è mai nel posto sbagliato. Un esempio? Il freno nell’azione austriaca e il testacoda che porterà al vantaggio lo fa partire lui.
Matic 7 – Perché affannarsi nel bailamme di cui vive la partita quando si può risolvere il da farsi con serafica calma? Nemanja più che domandarselo, lo fa.
Spinazzola 7,5 – Serve energia, quella vista al rientro di domenica. E ne ha ancora tanta. Tantissima. Quale Spina, la discesa confezionata per Belotti è un fiore. Il secondo dopo l’assist con il Verona. Ridisegna il quadro di San Siro: traccia ancora la linea per la volée di Dybala.
Pellegrini 7 – Non poteva mancare. Fa sentire eccome che c’è. Da subito protagonista, alla mezz’ora impegna Kohn col tiro – ex equo insieme all’iniziale sussulto di Dybala – più pericoloso. Estrae dal pozzo di creatività la girata ed il passaggio sulla corsa di Spinazzola. (Dall’80’ Wijnaldum sv – Aria d’Europa, in cui si avrà bisogno della sua esperienza).
Dybala 8 – Recupera, Mou non ci rinuncia. Prende da subito la scena, come protagonista. Una traversa, e mezzo palo, nell’immediata apertura. La simbiosi con Spinazzola riaffiora dopo un paio di prove, l’atto è di quelli da cineteca: tiro al volo, di sinistro, d’incanto. Da non sottovalutare il servizio difensivo offerto: duri contrasti a fermare i vagiti ospiti.
Belotti 7,5 – Rimpiazza Abraham, dall’inizio. Lì davanti fatica a farsi vedere, fin quando non arriva il cross di Spinazzola: è l’occasione buona per alzare finalmente la cresta. Tenuta alta dal coro con cui lo stadio lo omaggia all’uscita. (Dall’86’ Abraham sv – Mascherato, per restare in tema carnevale. Anche se ne avrebbe fatto a meno).
Mourinho 7,5 – Caricato l’ambiente, ottiene la risposta. Guarda sornione una Roma fiammeggiante.