Il Messaggero (S. Carina) – Il mercato chiude alle 20 ma la Roma è ancora bloccata da Diawara. Il guineano ha aperto all’addio in prestito dopo la riunione andata in scena la scorsa settimana a Trigoria tra il suo agente Piraino e Pinto ma il semaforo verde rischia di essere arrivato in ritardo.
Uno stallo che potrebbe far cambiare in extremis le strategie in uscita. Allertato nel weekend Darboe, tornato a Trigoria dopo l’eliminazione del Gambia dalla coppa d’Africa. Potrebbe toccare a lui salutare e in questo caso lo stipendio, nonostante il rinnovo, non sarebbe un problema. Pinto rimane così alla finestra. Oggi capirà come agire.
Se è vero che le due operazioni di Maitland-Niles e Sergio Oliveira e vanno a premiare il tempismo del gm giallorosso, proprio lui aveva lasciato intendere come non fosse da escludere l’arrivo di un terzo elemento. E sotto, sotto anche Mourinho ci sperava. Regista o mediano, paradossalmente poco importava. L’ideale sarebbe stato alzare ulteriormente il tasso di esperienza e personalità della squadra, come accaduto con l’ex Porto e il laterale dell’Arsenal. Discorso che, a meno di sorprese last-minute, dovrà essere rimandato all’estate.
Nandez rimane la carta last-minute da giocarsi: se la Juve non chiude e Diawara si accasa, non va escluso un ultimo tentativo. Tuttavia l’impressione è che per il regista e/o il mediano se ne dovrà riparlare a giugno.