Repubblica.it – La Roma torna dagli Usa. Rientra anche Osvaldo: “Mercato? Non so nulla”

La Roma torna a casa. Alla ripresa oggi alle 16 a Trigoria Zeman ritroverà anche Osvaldo. L’italoargentino, grande assente della tournée invernale in Florida, è sbarcato questa mattina alle 7 a Fiumicino da un volo proveniente da Buenos Aires. Accordi rispettati. L’assenza dell’attaccante dal “winter training” americano, giustificata da un certificato medico inviato alla società che diagnosticava un’influenza virale, ha creato qualche malcontento in squadra, società e tifosi. Il permesso, che ha prolungato le vacanze argentine dell’attaccante mentre i suoi compagni hanno svolto sei giorni di allenamenti conditi da due viaggi intercontinentali, scadeva oggi. E come promesso Osvaldo è arrivato questa mattina nella capitale, anticipando di un’ora e mezza i suoi compagni.

La squadra, atterrata a Fiumicino alle 8,30, ha potuto riposarsi nelle 10 ore di volo trascorse nella notte, il presidente Pallotta, infatti, ha prenotato per i suoi dei posti più comodi rispetto a quelli dell’andata, quando giocatori e staff avevano viaggiato in economy. Riposo che durerà poco. Dall’aeroporto la squadra si è trasferita direttamente a Trigoria dove tutti hanno preso le macchine per andare a casa e godersi qualche ora di sonno. Solo qualche ora, però. Infatti, diversamente da quanto previsto una settimana fa, Zeman ha convocato tutti per oggi pomeriggio alle 16. L’allenatore preferisce far svolgere ai suoi una seduta di allenamento, seppur blanda, per rimettere in moto i muscoli dopo il lungo viaggio e agevolare il riposo di questa notte. Perché da domani si torna a fare sul serio. I sei giorni americani, conclusi con la vittoria “nervosa” (una gomitata di Lamela e l’insofferenza di Totti verso avversari troppo fallosi) per 5-0 sull’Orlando City, ha fatto fare un bel salto in avanti alla società verso l’obiettivo dell’espansione del brand: lo spazio riservato dai quotidiani americani è stato massiccio, la sponsorizzazione del Disney Soccer Showcase ha fatto scoprire il mondo giallorosso a circa 4 milioni di ragazzi provenienti da tutto il mondo, e poi la conferenza congiunta Zanzi, Pallotta, Parnasi, Totti, Alemanno e Fenucci per l’annuncio di Tor di Valle come sede del nuovo stadio di proprietà.

Un bilancio positivo? Per definirlo tale si dovranno attendere le 22,30 del 6 gennaio. “La squadra è pronta per Napoli” ha detto Zeman questa mattina a Trigoria. Domenica sera nel posticipo la Roma è attesa al San Paolo, per una sfida dal sapore europeo. Zeman non avrà a disposizione Marquinhos, che verrà sostituito da Burdisso, provato insieme a Castan nell’amichevole di ieri. Resta da definire la grana Osvaldo. L’attaccante con tutta probabilità, sia per questioni fisiche (non si allena dal 22 dicembre) sia comportamentali, non giocherà a Napoli. Il suo futuro a Roma non è in discussione, “non ne so niente” la risposta di Osvaldo questa mattina a chi gli chiedeva dell‘interessamento di Milan e Juve. La Roma conta su di lui anche per il futuro, però chiederà al giocatore di cambiare registro: mai più espulsioni sciocche e ritardi ingiustificati. Se così non fosse a giugno la Roma sarebbe pronta a valutare offerte, a patto che non siano inferiori ai 20 milioni.

BURDISSO“Ho scelto la Roma due volte, ho lottato contro tanti per venire. Da qui non voglio andare via”. Così il difensore argentino ha smentito a laroma24.it le voci che lo darebbero in partenza dalla capitale. L’affermazione del giovane Marquinhos ha tolto spazio e minuti a Burdisso che ha giocato solo tre delle ultime undici partite della Roma in campionato. “La cosa più bella per un calciatore è giocare – continua l’argentino –. Ma io adesso penso esclusivamente alla Roma, alla gara di domenica contro il Napoli e non ho mai pensato: ‘ok, ora non gioco, quindi chiedo di andar via’. Per andare via dovrei sentirmi a disagio in questa realtà, dovrei sentirmi scomodo, ma così non è. Questo ultimo anno ho solo lavorato e ricevuto giusto un paio di gioie, con l’Inter a settembre e con il Milan una decina di giorni fa: vorrei restare a vita per raccogliere i frutti di questo anno. Su questo non ho alcun dubbio”.
Repubblica.it – P. A. Coletti

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