Il Tempo (L. Pes) – Dall’idea, ai dubbi, ai sondaggi fino ai contatti. Renato Sanches e la Roma si annusano da settimane, e ora siamo giunti al momento cruciale della trattativa che dovrebbe portare il centrocampista portoghese alla corte del connazionale José Mourinho. Dopo la decisione di non affondare su Frattesi, per evitare di partecipare ad aste di mercato, e un casting per il centrocampo che ha portato Pinto e il tecnico a mettere in lista Sanches, Kamada e Sabizter, con il primo unico rimasto nell’elenco.
Il giapponese, oltre ad essere impegnato in Coppa d’Asia, ha alle richieste di ingaggio e di bonus alla firma e più che una mezz’ala è un trequartista. L’austriaco, da subito un obiettivo complicato a causa della posizione del Bayern, è finito al Borussia Dortmund a titolo definitivo per quasi 20 milioni di euro.
E allora tutto su Renato Sanches, che da tempo intriga il gm giallorosso e che piace anche a Mourinho, nonostante alcune comprensibili riserve sul conto dell’ex Benfica e Lille. I problemi fisici delle ultime stagioni hanno fatto sorgere alcune perplessità a Trigoria: solo nell’ultimo anno, infatti, il portoghese ha avuto 5 infortuni che lo hanno costretto a saltare 19 gare giocandone soltanto 6 da titolare nella Ligue 1 2022-23.
Riflessioni che non frenano però la stima e la volontà di puntare forte sul calciatore del Psg. Un rischio calcolato quello che la Roma ha deciso di prendersi con il classe 1997. Se è vero che nell’ultimo anno i giallorossi sono stati vittima di diversi infortuni (più traumatici che muscolari), lo staff dello Special One resta molto attento e vigile sulla fase di prevenzione degli stop muscolari. E certamente anche con Renato Sanches si lavorerà con prudenza.