La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Completamente spaccati. In attesa del responso di questa sera all’Olimpico, quando dovrebbe tornare a giocare dall’inizio dopo quasi sei mesi, Facebook e Twitter hanno fatto cassa da risonanza, enorme, alle parole di Francesco Totti: «Solo chi non vive a Roma non capisce la portata di quello che ha scatenato il capitano », scrive Roberto, tra l’altro tifoso della Juventus. Chi non è romanista guarda, chi è giallorosso invece si divide, e fa effetto leggere che Totti per tanti non è più così intoccabile.
CONTRARI – Anzi, sono in parecchi quelli che gli rimproverano «di pensare più a se stesso che alla Roma, ormai per lui contano solo i record». E pazienza, evidentemente, se Totti ha messo in primo piano la Roma per 25 anni, adesso sembra che tutto questo non abbia più importanza: «Si è dimostrato un piccolo capitano, anche se è sempre stato un grande giocatore », dice Paolo, a cui fa eco Patrizio: «A che serviva questa uscita adesso?». Per Alessandro non si capisce «l’esigenza di buttare fango (per usare un eufemismo, ndr) su un allenatore che lo ha portato anche a vincere il Mondiale», mentre Francesca incolpa lui ma anche la società: «Assenti. Semplicemente assenti. Lui ha sbagliato, loro non hanno fatto niente per evitare questa situazione».
FAVOREVOLI – I commenti di questo tipo sono migliaia (Tiziano scrive che si sente «deluso come se mia moglie mi avesse tradito»), ma ce ne sono anche tanti che abbracciano il capitano triste: «Per me – dice Gabriele – capitano è chi dice le cose in faccia e non usa la lingua di legno ed è politicamente corretto». Per Alessandro: «Tutta questa storia lascia solo un senso di profonda tristezza. Merita rispetto l’uomo, ancor prima che il calciatore. Perché su quello non si dovrebbe neanche discutere». Eppure si discute eccome, Josè prova a coccolare il numero 10: «Non ha chiesto di giocare titolare tutte le partite, ha chiesto che siano chiari con lui. Ci vuole tanto?». La sensazione è che l’addio sia sempre più vicino e allora, oltre alle polemiche, via anche ai ricordi. Tante le immagini di Totti del passato, tanta la malinconia che si accosta alla rabbia.
PASSATO E FUTURO – E tanta anche la curiosità per quello che succederà: oggi («Spalletti gli farà portare le borracce?», si chiede qualcuno) e domani, quando arriverà Pallotta. Secondo Giovanni: «Il presidente deve comunicare subito quello che ha intenzione di fare, almeno non ci portiamo avanti questa tarantella per troppi mesi». La sensazione è che però, almeno fino a giugno, difficilmente ci sarà un punto definitivo. E la tristezza, per una fine che comunque poteva e doveva essere diversa, è tanta. E forse ha ragione chi prova a prenderla sull’ironico: «Per tirarmi su vado a vedere Roma- Samp del 2010». Sempre ammesso che fosse una battuta…