Roma, questa volta con il Bodo vale per tre

Il Messaggero (A.Angeloni)Roma-Bodo non è la finale di Champions, non è il derby né le eccitanti sfide con Juve o Milan. Siamo nel cuore della coppetta che “non appassiona” Mourinho, eppure l’impegno di stasera crea l’atmosfera. José è carico e un po’ arrabbiato per quello che sta succedendo in campionato, stasera lui e la sua squadra dovranno rendere conto ai quarantamila appassionati che popoleranno l’Olimpico: dovranno tirar fuori la vittoria, che manca in casa da un mese, fare punti necessari per riconquistare la prima posizione persa nell’infelice notte norvegese.

Quella gara non ha compromesso nulla, ha solo creato un punto di vergogna che ha portato all’esclusione di alcuni calciatori presenti a Bodo e ha scontentato più di qualcuno che ormai aspetta solo gennaio per salutare. Da quella sera la Roma ha perso smalto ed entusiasmo e anche Mou sta aspettando gennaio per ricominciare con qualche rinforzo. In campo vanno gli stessi, il portoghese non concederà il palcoscenico ai ragazzi di Bodo, ma solo a qualcuno di loro.

Nessuno lo dice, ma la sete di rivincita è inevitabile, fa parte dell’uomo. C’è voglia di dimostrare che quella di quindici giorni fa è stata solo una parentesi, una serata storta, che la Roma è altra cosa, è quella che combatte fino all’ultimo contro il Milan, nonostante qualche decisione arbitrale discutibile. Non c’è Pellegrini, infortunato, mentre ci sarà Zaniolo, che all’andata era assente. Vina in bilico, pronto Calafiori.

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