Tuttosport (M. Moscatelli) – Un Genoa da impazzire, una Roma sconfitta e contestata. E’ il suo peggior inizio di campionato dal 2010.
il Genoa disegnato da Gilardino, un 3-5-2 con Matturro all’esordio esterno di centrocampo e Sabelli dall’altra parte entrambi liberi di difendere e spingere, ha messo in crisi la squadra ospite sin dai primi minuti. Al quinto minuto il pressing dei rossoblù permetteva a Strootman di liberare in area Gudmundsson, controllo e sinistro rasoterra per il vantaggio di un Grifone.
Il momento super dei rossoblù si infrangeva però sugli infortuni dei centrocampisti. Arrivavano in sequenza gli stop di Badelj e Strootman e la Roma cosi alzava il baricentro schiacciando il Genoa alla ricerca del pareggio.
Genoa bravo comunque a difendersi con ordine. Al 22′ però magia di Spinazzola su Sabelli a sinistra e cross perfertto in area per l’inserimento di Cristante che con un colpo di testa sorprendeva difesa e portiere di casa per il pareggio.
Il gol però non cambiava di molto l’inerzia della gara, la squadra di Mourinho controllava senza chiudere e così al 45′ arrivava il raddoppio del Genoa.
Dagli spogliatoi non usciva però una Roma lucida, nonostante l’inserimento di Belotti, impalpabile, e così il Genoa poteva controllare le folate degli avversari che guadagnavano soprattutto angoli senza finalizzare.
Unico sussulto un gol di Lukaku annullato per fuorigioco e poco altro. Anzi, al 29′ dall’unico corner del Genoa arrivava il terzo gol per i padroni di casa. Poco dopo sarebbe arrivato anche il quarto con il neo entrato Messias, al debutto con la maglia rossoblù.
E alla fine mentre i tifosi di casa si godevano la prima vittoria i duemila romani contestavano apertamente la squadra chiedendo, eufemisticamente, più attributi facendosi sentire non poco.