Centrato il primo obiettivo della Roma targata Rudi Garcia, secondo posto matematico e quindi accesso diretto alla Champions, il tutto a 4 giornate dalla fine del Campionato. Di questi numeri quello che stona sembra quasi essere seconda posizione in classifica, soprattutto se si aggiungono quelli della miglior difesa con soli 19 gol subiti e del secondo miglior attacco con 69 reti messe a segno. Va detto anche che i giochi non sono ancora fatti, 8 i punti che separano i giallorossi dalla formazione di Conte, una missione impossibile, ma non ancora per la matematica, né per il mister francese.
Eguagliato contro la Fiorentina il punteggio della Roma delle meraviglie di Luciano Spalletti, 82 punti, ma con quattro partite di anticipo. Tra l’altro sempre 82 è la quota che nel 2010 per l’Inter e nel 2011 per il Milan volle dire Scudetto.
Tutto sorprendente, visto da dove si partiva, visti i 20 punti in più già collezionati rispetto all’anno scorso, ma nonostante questo l’ambiente vive un momento di sensazioni contrastanti, gioia per l’obiettivo centrato, per il ritorno in Europa, e fiducia in una squadra che promette bene per il futuro, in un gruppo che è difficile immaginarlo più unito di così e in un mercato che dovrebbe andare a perfezionare una base solida e forte, la Roma di oggi. Ma c’è anche un po’ di rammarico perché con questi numeri, vedere qualcuno davanti stona, e Rudi lo ha detto, questa squadra e il suo allenatore hanno ancora voglia di vincere e di puntare nelle prossime giornate a prendersi tutta la posta in palio, guardando sempre e ancora in alto.
Umberto Ruggeri