Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – Non voleva scherzi, Luciano Spalletti, ed è stato accontentato. La Roma ha superato per 4-0 ieri sera la Sampdoria e ha conquistato l’accesso ai quarti di finale (mercoledì 1 febbraio sempre all’Olimpico in gara singola contro il Cesena) di Coppa Italia. Il tecnico ha avuto le risposte che voleva dal punto di vista della concentrazione, con i giallorossi che hanno sempre fatto la partita rischiando solo in avvio in occasione del palo colpito da Muriel, ma anche da alcuni singoli come Edin Dzeko e Stephan El Shaarawy.
Il primo ha sfoderato una prestazione sontuosa: un gol, il diciannovesimo in stagione (13 in campionato, 5 in Europa League e quello di ieri), un palo, e un assist «alla Totti» (apertura da metà campo con il sinistro) per il Faraone, che ha realizzato il 3-0 con un bel pallonetto su Puggioni.
Entrambi non segnavano dal 22 dicembre col Chievo. Ad aprire i giochi ci aveva pensato con un gran tiro da fuori area Radja Nainggolan, che poi li ha anche chiusi con il colpo di testa del definitivo 4-0. Il Ninja ha il piede il caldissimo: con i due di ieri sono sette i centri stagionali, cinque nelle ultime otto partite. Proprio contro la Sampdoria, il 9 gennaio del 2014, fece il suo esordio con la maglia giallorossa, con Rudi Garcia che lo buttò nella mischia poche ore dopo il suo arrivo dal Cagliari. Ieri sera, invece, ha esordito Mario Rui, al rientro dopo l’infortunio ai legamenti subito la scorsa estate. E’ rimasto in campo per 78 minuti, anche questa è una buona notizia per Spalletti, che nel momento cruciale della stagione acquista un altro cambio in difesa, dove ormai sta diventando una garanzia Juan Jesus. «Stiamo lavorando tantissimo sulla fase difensiva – le parole del brasiliano al termine della terza gara consecutiva, l’undicesima in stagione, senza subire gol -, e questo ci aiuta. Ora però pensiamo al Cagliari. Rosa corta? Quello che conta è avere un gruppo di qualità, anche se non siamo tantissimi».