Il 2012 comincia senza pace a Trigoria. Oltre al crac di Osvaldo, la Roma è alle prese anche con un nuovo caso Pizarro. Il cileno al termine dell’allenamento non si è fermato a fare stretching come voleva Luis Enrique e, sordo ai richiami dell’allenatore, si è diretto nello spogliatoio. Inutile dire che Pizarro sarà multato, anche perché il club ricorda come lo scorso anno di questi tempi decise in urto con Ranieri di non tornare a Roma secondo il calendario. Tutto questo, però, forse significa pure che il cileno ha deciso di accettare la corte della Juve e quindi potrebbe forzare la mano per far accettare il trasferimento.
Saga De Rossi Nel frattempo, gli scommettitori credono al passaggio di Daniele De Rossi al Manchester City e la quota è scesa a 1,50, in calo dal 2,25 del giorno prima su Skybet. Affare quasi fatto, quindi, per gli allibratori, pur tenendo conto della forte concorrenza del Real e della volontà della Roma di tenere il gioiello, anche se non proprio — letteralmente — a tutti i costi. Ieri De Rossi ha svolto un programma personalizzato per qualche non preoccupante acciacco. Poi si è concesso agli autografi per i tifosi, ma a chi gli chiedeva di firmare il rinnovo l’azzurro rispondeva solo con un cortese silenzio su cui poter fantasticare a piacimento, in attesa dell’imminente incontro fra il d.g. Baldini e Sergio Berti, manager del giocatore, avvistato ieri a Dubai.
Arriva Pallotta Chissà se De Rossi sarà più ciarliero con James Pallotta, il socio «forte» della cordata Usa proprietaria della Roma, domani per la prima volta a Trigoria. Dopo il depotenziamento del presidente DiBenedetto, Pallotta è nuovo il punto di riferimento.
Gazzetta dello Sport – Massimo Cecchini