Pagine Romaniste (S.Indovino) – Classifica rimasta invariata dopo gli ultimi 90 minuti di questo campionato. Partita all’Olimpico che, si capiva fin dall’inizio, non vedeva in campo 22 giocatori motivatissimi. Il pensiero era ovviamente a Daniele De Rossi, e lo stadio gli ha tributato scroscianti applausi dal primo all’ultimo minuto. I tre punti sono poi arrivati, grazie alle reti di Pellegrini prima e Perotti poi. In mezzo, il classico gol dell’ex di Gervinho. Arrivederci alla prossima stagione. Senza De Rossi.
ROMA
Mirante 6 – Provvidenziale su Gervinho nel primo tempo. Non può nulla sullo stesso ivoriano nel gol subito.
Florenzi 6.5 – Il momento più emozionante della sua partita è quando eredita la faccia da Daniele De Rossi. La gara ha ben poco da dire.
Fazio 6.5 – Puntuale in tante chiusure in tackle scivolato, volte a sventare diverse occasioni pericolose. Preso in controtempo da Gervinho, che poi realizza.
Jesus 6 – Esemplare il suo recupero in corsa su un involato Gervinho. Per il resto ordinaria amministrazione.
Kolarov 6 – Si diverte, sgroppando sulla corsia.
De Rossi 10 – Grazie anche a te, Daniele.
Pellegrini 7 – Quanta vivacità per Lorenzo. Suo l’ultimo gol dell’era De Rossi, come un segno per capire da chi si deve ripartire.
El Shaarawy 6 – Non segna, ma gli rimane il titolo di miglior marcatore annuale della Roma.
Pastore 6.5 – Cinquantasei minuti di buon livello de parte dell’argentino, che è parte attiva del vantaggio romanista.
Perotti 6.5 – Nei giorni degli addi dei capitani, le partite le risolve sempre lui all’ultimo minuto. Ha voglia e si vede sin dall’inizio, può concludere bene la sua anonima stagione.
Dzeko 6 – Siamo a fine campionato, sù. Però i fischi sono ingenerosi e poco rispettosi. Si dimentica tutto troppo presto.
Cristante 6 – Un po’ di legna a centrocampo.
Schick 6 – Poca verve, come al solito. Ma ormai va bene così.
Under 6 – Ha il merito di regalare l’assist per il gol decisivo di Perotti.
Ranieri 7 – Un applauso a un grande uomo, romano e romanista. Venuto in un momento di bisogno, non è riuscito a compiere il miracolo. Il pubblico l’ha ringraziato comunque. Giusto così.