Corriere dello Sport (M. Basile – G. D’Ubaldo) – Il declassamento del bond non preoccupa Pallotta, che con i suoi uomini continua a lavorare per presentare la relazione sul bilancio alla fine del mese con i conti in ordine. Il presidente provvederà a completare l’aumento di capitale, ha tempo fino alla fine dell’anno, lo farà quando sarà necessario, senza fretta. Anche se in questo momento serve liquidità. La crisi dei mercati mondiali sembra che però abbiano indotto Dan Friedkin a ripensare in modo serio alla trattativa, considerato che ancora non è possibile capire quali saranno le conseguenze della pandemia sul valore della società. Che non è certo quello di dicembre, intorno ai 710 milioni. Inoltre i rapporti tra i due imprenditori continuano ad essere buoni, ma non al punto di poter entrare in società, come era stato prospettato inizialmente durante la trattativa. Friedkin e Pallotta infatti non si sentono da settimane e il tycoon texano e i suoi uomini hanno interrotto anche i rapporti con i dirigenti di Roma.