Corriere dello Sport (R.Maida) – La Roma ha una serie di interrogativi e a non capire sono direttamente gli amministratori dell’asset che non possono tracciare un percorso progettuale attendibile. Colpa della pandemia, ma anche degli errori gestionali di cui Fienga si è assunto le responsabilità. I dati finanziari hanno creato altro malumore tra i tifosi che già nei giorni scorsi avevano srotolato degli striscioni nella sede dell’Eur della Roma. Ieri notte ne sono comparsi altri di tenore orribile, anche davanti a Trigoria, destinati a Pallotta. Il presidente non si scompone ed attribuisce alle imperfezioni dei media le responsabilità dell’umore popolare. Paradossale vedere giocatori importanti come Smalling e Mkhitaryan siano rimasti impressionati dall’organizzazione della società, ma è da vedere se Pallotta avrà la forza di tenerli o meno. Il problema principale per la Roma è la liquidità che rischia di frenare eventuali operazioni di mercato. La sensazione è che soltanto un exploit di Fonseca, con la conquista della Champions, appianerebbe tutte le incognite. La vera speranza dei tifosi, però, è il cambio di proprietà.