La Repubblica (M. Juric) – Come nella migliore tradizione romanista sotto la gestione Friedkin. L’acquisto più importante del calciomercato si va a prendere. Fisicamente. E lo si porta a Roma. Preferibilmente con l’aereo presidenziale. È accaduto nella prima estate di Mourinho con Abraham e Dybala. L’anno scorso stessa scena con Lukaku, in un aeroporto di Ciampino gremito di tifosi giallorossi. Quest’anno potrebbe accadere ancora. Con Artem Dovbyk, attaccante ucraino di 27 anni. Gli indizi cominciano ad essere molti. Nella giornata di ieri il direttore sportivo della Roma Ghisolfi è volato a Girona insieme agli agenti del calciatore.
Il dirigente giallorosso ha incontrato a cena Dovbyk per tranquillizzarlo e ribadirgli la volontà del club di acquistarlo. “Sarai il nuovo attaccante della Roma”, la sintesi della chiacchierata. Perchè a Trigoria non hanno dubbi, forti dell’accordo chiuso con il calciatore: contratto pluriennale a 3 milioni a stagione. Manca però l’intesa definitiva con il Girona. Oggi il ds romanista incontrerà i dirigenti spagnoli per chiudere l’operazione. Il club catalano ha risposto all’ultima offerta giallorossa da 30 milioni di euro più 5 di bonus, chiedendo 5 milioni in più per quanto riguarda la parte fissa. La Roma ha pronta l’offerta finale: 32-33 milioni più 5 di bonus. Ci vorrà ancora qualche giorno per definire il tutto, ma l’obiettivo di Ghisolfi è di tornare nella Capitale accompagnato dal calciatore.