Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – La Roma ci aveva sperato, stavolta era convinta di aver fatto davvero la mossa giusta. Perché Tiago Pinto aveva fatto in extremis un’offerta a Lucas Beltran più alta di quella della Fiorentina e pensava di poter andare a dama. Ed invece il Vichingo del River Plate ha mantenuto la parola data alla Fiorentina. Ed allora da oggi a Trigoria riprenderà il pressing su Marcos Leonardo, anche se poi di fatto la Roma quella preda non l’ha mai mollata. Anche ieri il centravanti del Santos non si è allenato, cosa che succede oramai puntualmente da inizio settimana. Il giocatore non vuole altro che la Roma, lo ha detto un po’ in tutti i modi ai suoi dirigenti del Santos, anche perché rivendica una vecchia promessa del gennaio del 2022, quando il Peixe al momento del rinnovo del contratto gli garantì la cessione in caso di arrivo di un’offerta allettante dall’Europa.
Così a San Paolo ieri sono tornati alla carica, con una doppia mossa: il rinnovo del contratto e il colloquio personale con Daniel Aguirre, il nuovo tecnico del Santos. Due tentativi però andati a vuoto. Il Santos, infatti, ha proposto al giocatore il rinnovo al doppio dello stipendio, per convincerlo a restare almeno fino a gennaio in bianconero. Offerta rispedita puntualmente al mittente da Fernando Abreu, l’agente del giocatore, che non vuole sentirne davvero. Oramai, di fatto, è rottura totale tra lui e il Santos, tanto che anche ad Aguirre il giocatore ha ribadito un po’ gli stessi concetti espressi nei giorni scorsi alla dirigenza del Peixe: la vecchia promessa (non mantenuta) da parte di Andres Rueda, il presidente del Santos, e la sua voglia di andar via e sbarcare in Europa, un’occasione ritenuta unica per lui e per la sua famiglia. Di più, al tecnico Leonardo ha ribadito che se non dovesse andare alla Roma comunque non giocherà più con il Santos. Una presa di posizione forte, un modo per forzare definitivamente la mano e convincere il club a lasciarlo andare.
Ed allora è possibile che il Santos alla fine ceda davvero, anche perché Marcos Leonardo ha fatto già sapere di essere disposto a rinunciare anche al 40% dei diritti economici sul suo cartellino, pari di fatto a 4,8 milioni di euro, pur di andare via in questa finestra di mercato. Ed in un momento in cui il Santos ha grande bisogno di soldi (per sistemare i conti si spera anche nella cessione di Neymar per incassare il contributo di solidarietà di circa 2,5 milioni), tenere un giocatore scontento e che ha minacciato di non giocare più per il Peixe potrebbe anche essere una mossa controproducente. Se poi la cosa non dovesse davvero risolversi con la cessione alla Roma, allora a Trigoria sono anche disposti eventualmente ad aspettare gennaio per portare a casa il giocatore.
Chiaramente, però, a condizioni economiche diverse da quelle attuali (12 milioni più 6 di bonus). Insomma, è vero che per salvarsi Marcos Leonardo potrebbe essere fondamentale, ma tenere un giocatore controvoglia ha davvero senso? Di questo parlerà oggi anche il Consiglio Direttivo del club, che ha una riunione su questo proprio con Aguirre, il tecnico.
Nel frattempo Pinto continua a seguire il mercato sudamericano (piaceva anche Alejo Veliz, che però nel frattempo si è accasato al Tottenham) e non perde di vista Duvan Zapata. Per il colombiano, però, la Roma ha offerto per il prestito un solo milione, contro i tre chiesti invece dall’Atalanta. Che è anche disponibile a far partire il colombiano con un obbligo condizionato e legato alle presenze, ma comunque vuole un riconoscimento economico immediato più alto di quello offerto da Pinto. Restano vive anche le piste che portano a Muriel e Sanchez, svincolato, che potrebbe diventare il nome a sorpresa di questo rush finale.