La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Lo scorso 4 aprile la vinse proprio così: stesso modulo messo in mostra in quel di Londra (3-4-2-1) contro il Tottenham, tanto dinamismo ed intensità ed un centrocampo da battaglia, capace di duellare su ogni pallone con gli incursori terribili dell’Atalanta. Quel giorno Claudio Ranieri allenava il Cagliari e fu l’ultimo in campionato ad infliggere una sconfitta ai nerazzurri. Che poi piazzarono ben sei vittorie e un pareggio nel rush finale delle ultime 7 giornate. Fini 2-1 per i sardi, con l’allenatore romano che cambiò assetto dopo dieci minuti della ripresa.
Ecco, domani Ranieri proverà a replicare quella partita li. Possibilmente anche nel risultato, che sarebbe poi oro colato per i giallorossi. E allora per arginare i nerazzurri, Ranieri confermerà quel 3-4-2-1 che gli ha permesso di mettere in difficoltà anche il Tottenham, in Europa League. Angeliño avrà però anche il compito di aiutare nella fase offensiva, alzando il baricentro del suo gioco e andando a fare di fatto un centrocampista aggiunto. In questo modo anche Dovbyk (un solo gol nelle ultime 6 gare) ne beneficerà, perché arriveranno all’ucraino più palloni giocabili rispetto ai corridoi centrali, magari assist al bacio come quello regalato a Hummels a Londra.
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