Corriere dello Sport (R. Maida) – No money, no trip. Senza soldi non si viaggia. La Roma rompe gli indugi e annulla la tournée in Corea del Sud, che avrebbe dovuto impegnarla il 29 luglio contro il Wolverhampton e l’1 agosto contro i padroni di casa dell’Incheon United.
La decisione, che era nell’aria, è stata spiegata ieri informalmente dalla società: l’organizzazione non ha versato la prima rata dei 3 milioni pattuiti al momento dell’accordo, rendendo quindi poco conveniente confermare la trasferta. Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, aveva allertato l’ufficio commerciale del club, dove lavora la sua ex collaboratrice Serena Salvione. Il gruppo dei sedicenti promoter era lo stesso che non aveva rispettato i tempi dell’intesa con il Napoli, che infatti aveva rinunciato all’amichevole di fine maggio a Seul contro il Maiorca (per il cachet di addirittura 5 milioni).
Adesso la Roma deve riorganizzare la sua estate di preparazione. Non contando su un improvvisa illuminazione finanziaria dell’organizzazione, che non ha ancora pagato e quindi difficilmente verserà il denaro entro pochi giorni, a Trigoria devono decidere se rinunciare anche all’altra tappa del tour asiatico, gestito da un’altra azienda, che aveva allestito un’amichevole a Singapore il 26 luglio contro il Tottenham. Secondo i programmi, la squadra sarebbe partita il 23 luglio da Fiumicino per poi spostarsi il 27 in Corea (sei ore di volo!), giocare le altre due partite e poi rientrare il 2 a Roma.
Ora può non essere più conveniente volare dall’altra parte del mondo per una sola partita, alla quale peraltro Mourinho avrebbe rinunciato volentieri già prima di sapere del caos contrattuale. Ma in questo caso la Roma dovrebbe sganciarsi dall’evento di Singapore e probabilmente pagare una penale, creando anche un disagio al Tottenham che ha già pianificato la propria agenda.
Le valutazioni sono in corso. Di sicuro la Roma, se non va in Corea del Sud, deve riempire almeno una settimana di lavoro. E’ troppo tardi per tornare in Portogallo, ad Albufeira, dove la struttura utilizzata negli anni passati non è più disponibile. Una delle possibilità è un mini ritiro in Svizzera, dove i Eriedkin sono di casa. Ma occorre individuare in fretta, oltre a una location adatta alle esigenze della squadra, anche un paio di avversari per le amichevoli. In alternativa la Roma rimarrà a Trigoria ad allenarsi e si sposterà soltanto per i test precampionato, fino alla presentazione all’Olimpico che dovrebbe avvenire tra il 12 e il 13 agosto, a una settimana dal via.