Come riporta il comunicato del giudice sportivo pubblicato sul sito della lega Serie A, la Roma riceve un’ammenda di 50.000 euro in seguito ai cori discriminatori verso i cittadini napoletani ed agli striscioni su Daniele De Santis. Di seguito il comunicato:
Il Giudice sportivo,
letta la relazione dei collaboratori della Procura federale nella quale, tra l’altro, si riferisce che
“al 35° del secondo tempo, circa 2.000 sostenitori della società giallo-rossa, presenti nel settore
dello stadio denominato – Curva Nord -, avevano intonato il coro – lavali, lavali, lavali con il 192/631
fuoco o Vesuvio lavali con il fuoco -, inequivocabilmente espressivo di discriminazione per
motivi di origine territoriale;
considerato che tale biasimevole coro era stato percepito soltanto in alcune zone dello stadio (e
non in corrispondenza della Curva Sud), come puntualizzato dai collaboratori federali,
strategicamente posizionati nel recinto di giuoco, ne consegue la sua irrilevanza disciplinare ex
art. 11 n. 3 CGS, per carenza del requisito della reale e diffusa “percettibilità”, e la sua
sanzionabilità ex art. 12 n. 3 CGS per il suo contenuto oltraggioso.
La soc. Roma, a titolo di responsabilità oggettiva ed in riferimento alla medesima norma deve
altresì essere sanzionata, nella misura quantificata nel dispositivo, per ulteriori deprecabili
comportamenti dei suoi sostenitori puntualmente riferiti dai collaborati federali: 1) il lancio nel
recinto di giuoco durante la gara di numerosi petardi, bengala e fumogeni ed il lancio di un
petardo al termine della gara nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversari, 2)
l’esposizione nel corso della gara nei settori denominati “Curva Nord” e “Curva Sud”, di alcuni
striscioni (“Daje Daniè” “Forza Daniele” “Napoletano Infame”) inequivocabilmente oltraggiosi
ed incitanti alla violenza per l’evidente riferimento ai sanguinosi fatti verificatesi in occasione
della gara finale della Tim Cup.
P.Q.M.
delibera di infliggere alla soc. Roma la sanzione dell’ammenda di € 50.000,00.