Corriere della Sera (L. Valdiserri) – È finita senza il botto, la sessione estiva del calciomercato romanista. Non è arrivato il centrocampista che Mourinho aveva messo in cima alla lista dei rinforzi prima che l’infortunio di Spinazzola e la cessione di Dzeko all’Inter rivoluzionassero le strategie di mercato giallorosse, costringendo il g.m. a dirottare le proprie attenzioni e praticamente tutto il budget a disposizione su Tammy Abraham (40 milioni più bonus) e su Vina (13 più bonus), che insieme a Rui Patricio (11.5) e Shomurodov (17.5 più bonus) compongono il poker di volti nuovi a Trigoria.
Ieri sono stati tanti i nomi accostati alla Roma per operazioni last minute che però non si sono concretizzate: da Sergio Oliveira del Porto (è spuntato un like del calciatore al profilo Instagram della società) a Donny van de Beek del Manchester United, senza dimenticare Zakaria, Tolisso e Loftus–Cheek, tutti profili che torneranno di moda nella sessione di gennaio, quando Tiago Pinto avrà completato l’opera di sfoltimento della rosa e continuato ad abbassare il monte ingaggi.
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In totale sono stati una trentina i calciatori che hanno lasciato Trigoria a titolo definitivo o in prestito da quelli più importanti che hanno portato un sostanzioso risparmio sugli ingaggi (Dzeko, Pedro, Under, Kluivert, Olsen, Pau Lopez, Florenzi, Pastore, Coric, Bianda) fino ai giovani.
Tiago Pinto oggi in conferenza stampa spiegherà il mercato romanista, poi si rimetterà a lavorare in vista della sessione di gennaio per regalare a Mourinho i rinforzi di cui ha bisogno.