La Gazzetta Dello Sport (A.Pugliese) – In comune hanno la passione per le sigarette e il saper produrre plusvalenze. Uno — Walter Sabatini — però è tornato a parlare di Roma ieri, l’altro la condurrà da giugno prossimo. Il nuovo d.s. giallorosso — a meno di colpi di scena — sarà Ramon Rodriguez Verdejo, da tutti conosciuto come Monchi, l’artefice del miracolo Siviglia, con cui in 16 anni ha vinto 5 Europa League (o Coppa Uefa), una Supercoppa europea, 2 coppa di Spagna e una Supercoppa spagnola.
LA TRATTATIVA – Monchi si è incontrato a Londra con Franco Baldini e Alex Zecca nella settimana pre-derby e lì sono state gettate le basi dell’accordo. Poi, sempre a Londra, una seconda cena, stavolta presente pure Pallotta. Per dirsi sì, a partire da giugno, quando Monchi lascerà (stavolta per davvero) il Siviglia. Già, perché il d.s. spagnolo, 48 anni e una vita legata ai coloro biancorossi in campo (ne è stato portiere per dieci stagioni) e dietro la scrivania, voleva lasciare il club già la scorsa estate, potendo seguire Emery al Psg (che resta alla finestra). Ma un contratto fino al 2017 ed una clausola rescissoria da 5 milioni di euro lo hanno «costretto» a restare a Siviglia.
CHI È – Monchi in Spagna è considerato il re dei d.s., non fosse altro per le sue plusvalenze, si dice quasi 300 milioni. «Ma mai nessun tifoso ti dirà grazie per gli incassi, bisogna anche vincere e saper reinvestire. Altrimenti sei un negozio, non un club amato dalla gente», il suo pensiero. E lui lo ha fatto, vendendo a peso d’oro alcuni pezzi pregiati della cantera (Sergio Ramos, Real Madrid 27), Navas (City, 20), Reyes (Arsenal, 20) e Moreno (Liverpool, 18) e acquistando e rivendendo Dani Alves (da 500mila euro a 35,5 al Barcellona), Julio Baptista (da 3,5 a 20 al Real Madrid), Kondogbia (da 4 a 20 al Monaco), Rakitic (da 2,5 a 18 al Barça) e Bacca (da 7 a 30 al Milan). Ha scoperto Perotti (preso per 200mila euro dal Deportivo Moron) e venduto Fazio al Tottenham (10). Il suo metodo? Quindici persone selezionano i campionati ed i giocatori da visionare in situazioni diverse, poi ad aprile si vara una lista di 150/200 elementi per poi scegliere con il tecnico.
L’EX D.S. – Ieri, invece Sabatini ha parlato di Gerson («Sta facendo ciò che deve fare, avrà le sue occasioni. E se non ce la farà nella Roma lo porterò con me quando tornerò a lavorare»), Emerson («Sempre pensato fosse forte») e Dzeko («Sono tre gare che non segna, deve sbrigarsi»). Chiusura su Pallotta: «Chi?». Più chiaro di così…