Il nuovo numero uno giallorosso migliora a vista d’occhio, Stekelenburg incassa i colpi e pensa all’addio. Goicoechea sta meritando la fiducia di Zeman: «Da quando ho firmato per la Roma – confessa il portiere a Trs -, speravo un giorno di vivere serate come questa e non pensavo arrivasse così presto. Sono molto felice. La parata più difficile è stata quella del secondo tempo su un colpo di testa ravvicinato. Ero un po’ seccato per aver preso due gol dopo una prestazione del genere, non li meritavamo. A chi mi ispiro? Per me il più forte è Buffon. Riguardo all’Uruguay il mio preferito è Carini, che in patria è stato il mio modello».
Pure capitan Totti si gode la vittoria coi rossoneri: «Se giochiamo in questo modo – spiega il numero 10 – nessun obiettivo è precluso. Come dopo il match contro l’Atalanta, torno ad elogiare Romagnoli che ha esordito anche in campionato: questo ragazzo ha un futuro luminoso davanti. Sono convinto – conclude Totti – che questa partita sia il miglior regalo ai nostri tifosi».
Pjanic lo dice a chiare lettere: «Siamo stati superiori in tutto, dalla difesa all’attacco. Tutti insieme – commenta a Mediaset – abbiamo pressato, abbiamo fatto bene e dobbiamo continuare così, siamo vicini al primo posto e speriamo di andare avanti in questo modo. Abbiamo fatto quattro gol e mostrato tanta qualità. In dieci è stato più difficile, ma siamo davvero contenti di aver vinto. Obiettivi? La stagione è lunga, siamo lì. Vediamo partita dopo partita. A gennaio sarà difficile perché iniziamo con tre partite vicine, ma stiamo bene anche psicologicamente». La mediana della Roma ha sovrastato quella rossonera e un po’ di merito, soprattutto nel primo tempo, va dato a De Rossi, che stavolta è stato preferito a Tachtsidis: «È un giocatore che conta tanto per noi. È un campione».
Dai complimenti del bosniaco all’appello di Lamela: «Daniele ha fatto molto bene. Abbiamo bisogno di lui». E sicuramente la Roma ha bisogno dei gol dell’argentino, di nuovo titolare dopo l’infortunio e subito determinante: «Ho imparato quello che vuole Zeman anche grazie ai miei compagni, che mi permettono di segnare. Dedico ogni mio gol a mia nonna». Lamela è arrivato in doppia cifra, tornando ad essere il capocannoniere della squadra: «Arrivare a 20 reti? Lo spero per il bene della Roma. Voglio arrivare in Champions, puntiamo a questo». Le valigie sono già pronte, l’Argentina lo attende: «Un peccato la sosta ora? No, va beneà Vado a casa». Prima di imbarcarsi, Lamela fa un bilancio della sua stagione: «Sono contento di questo mio anno – dice a Sky – e voglio migliorarmi sempre». Il primo buon proposito per l’anno nuovo.
Il Tempo – E. Menghi