La Repubblica (M. Juric) – Continua la preparazione della Roma a Trigoria sotto il sole asfissiante della Capitale. Dieci giorni ancora di passione per i ragazzi di José Mourinho prima della partenza per il Portogallo per la seconda fase della preseason. Entusiasmo e sorrisi fuori dai cancelli del centro sportivo dove da giorni diversi tifosi si sono fatti trovare per incoraggiare e salutare i calciatori. Atmosfera da ritiro montano tra chiacchiere e previsioni. Argomento principale? Ovviamente il mercato.
Tiago Pinto è tornato ieri dalla breve vacanza portoghese e da oggi si ritufferà nelle trattative più urgenti. Per l’attacco il nome di Scamacca rimane in pole position, nonostante il West Ham continui a mantenere il punto sul prestito. Non se ne parla. Il calciatore, pur avendo espresso chiaramente l’intenzione di trasferirsi alla Roma, non punterà i piedi con il club inglese.
Dopo l’esordio in amichevole lunedì, ieri è volato in Australia insieme alla squadra e aspetta passi in avanti da parte delle due società. Nei prossimi giorni ci sarà un nuovo contatto tra la Roma e il West Ham che proverà a rilanciare sulla base di un prestito con obbligo di riscatto condizionato a determinati risultati sportivi (gol e presenze).
La Roma per l’attaccante non vuole spendere, per questo l’ipotesi Morata rimane più un sogno di mezza estate che ipotesi davvero concreta. L’Atletico non ha intenzione di venderlo e valuta il suo cartellino circa 12 milioni di euro. In più c’è il problema ingaggio: lo spagnolo viaggia a circa 8 milioni l’anno. Cifre fuori mercato per i parametri messi a bilancio dalla Roma per la punta. In prestito o niente. Le indicazioni sono chiare, nonostante il pressing di Mourinho nell’avere prima possibile a disposizione il nuovo numero 9.